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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
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Elena Pompeo
Salerno17/04/2020 18:14estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
l'agenzia delle entrate riscossione si è insinuata al passivo allegano estratti di ruolo con il richiamo alla cartella esattoriale ed alla sua notifica senza allegare nè la cartella nè la notifica. il credito va ammesso? -
Zucchetti SG
Vicenza18/04/2020 20:19RE: estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
"Il concessionario del servizio di riscossione dei tributi può domandare l'ammissione al passivo dei crediti tributari maturati nei confronti del fallito sulla base del ruolo, senza che occorra anche la previa notificazione della cartella esattoriale, ed anzi sulla base del solo estratto, in ragione del processo di informatizzazione dell'amministrazione finanziaria che, comportando la smaterializzazione del ruolo, rende indisponibile un documento cartaceo, imponendone la sostituzione con una stampa dei dati riguardanti la partita da riscuotere; ne consegue che, stante il disposto dell'art. 23 del d.lgs. n. 82 del 2005 (modificato dall'art. 16, comma 1, del d.lgs. n. 235 del 2010), gli estratti del ruolo, consistenti in copie operate su supporto analogico di un documento informatico, formate nell'osservanza delle regole tecniche che presiedono alla trasmissione dei dati dall'ente creditore al concessionario, hanno piena efficacia probatoria ove il curatore non contesti la loro conformità all'originale" (in termini Cass. 14/06/2019, n.16112, ma giur. ormai costante della S. Corte, cfr, Cass. 07/08/2019, n.21046; Cass. 11/06/2019, n.15716, ecc. ).
Zucchetti Sg srl .-
Simona Clementi
Prato10/02/2021 11:33RE: RE: estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
Buongiorno nel mio caso si insinua l'agenzia delle entrate riscossione (peraltro di una città diversa da quella in cui la società aveva la sede) sulla base di un ruolo con "data consegna" successiva alla data del fallimento.
Dall'estratto si evince che il ruolo scaturisce da una cartella non notificata neanche al curatore (data notifica in bianco).
Posto che aggi, diritti e spese di notifica sono da escludere in quanto il ruolo risulta trasmesso dall'ente impositore al concessionario dopo il fallimento e quindi trattasi di crediti non opponibili alla massa, per quanto riguarda l'imposta (iva nello specifico), sanzioni ed interessi, si procede all'ammissione in privilegio sulla base di quanto da Voi sopra indicato?
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Stefano Andreani - Firenze
Luca Corvi - Como27/02/2021 11:43RE: RE: RE: estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
Più che "si procede all'ammissione", "si ritiene la domanda correttamente documentata": per proporre l'ammissione si dovrà effettuare, come per tutti i crediti, la verifica della debenza dell'importo, compresa l'eventuale prescrizione di esso. -
Alfredo Caputi
ROMA13/04/2023 13:48RE: RE: RE: RE: estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
Buongiorno, ritorno sul principio che per me vacilla ancora.
Il creditore AdE-Riscossione chiede l'ammissione al passivo allegando alla domanda gli estratti di ruolo relativi a n. 46 cartelle esattoriali inerenti il periodo 2012-2022. Le cartelle sono state tutte notificate a meno di n. 7 cartelle: per queste alla data del fallimento è comunque iniziata l'attività di riscossione con la consegna del ruolo in data antecedente al dichiarato fallimento.
I crediti per aggio di cui si è chiesto il privilegio sono stati derubricati in pozione chirografaria.
L'aggio non compete, con riferimento alle n. 7 cartelle non notificate ma comunque facenti parte di un ruolo consegnato all'esattore prima del dichiarato fallimento.
Quanto ai diritti e le spese tabellari esse costituiscono il rimborso di specifici costi sostenuti dal concessionario per l'attività di riscossione e la tutela del credito tributario o previdenziale. Trattandosi di poste aventi natura risarcitoria, chiaramente non inerenti al credito di riferimento, il trattamento delle stesse deve essere assimilato a quello dell'aggio e perciò può riconoscersi la debenza del credito, in via chirografaria, soltanto nel caso in cui l'attività di recupero sia stata espletata - e le spese sostenute - in epoca antecedente rispetto alla dichiarazione di fallimento.
La prova della notrifica della cartella per me è data dalla stampigliatura della data sull'estratto di ruolo e perciò non sono richieste prove di notifica ulteriori.
Fin qui la mia cultura che si arricchisce come di seguito:
il Giudice delegato , premesso che l'estratto di ruolo fa prova solo relativamente al suo contenuto tipico, il quale comprende solo i crediti iscritti a ruolo appunto, e non l'indicazione della data di notifica della cartella che su tale base è stata emessa, esclude dall'ammissione tutti gli oneri di riscossione ( spese di notifica ,aggio, oneri di riscossione ) relativamente alle cartelle per le quali la notifica non sia provata tramite la produzione della relativa relata o ricevuta di ritorno .
A questo punto sono in confusione: vero il principio ma l'estratto di ruolo fa prova di legge del credito solo per alcune cose (tributi) e non per altre (la data di notifica stampigliata)?
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Claudio Bragaglia
Trieste24/04/2024 19:08RE: RE: RE: RE: RE: estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
Buon pomeriggio, ho rinvenuto uno scritto su "Diritto della Crisi", il quale, riportando la Cass., Trib., 25.10.2022, n. 31560, annuncia che, ai fini dell'ammissione al passivo dei crediti tributari da parte dell'Agente per la riscossione, è necessaria la notificazione della cartella esattoriale.
Rimane, certo, la Cass., Sez. Un. del 2021 che ritiene bastevole l'estratto del ruolo, ma cosa ne pensate?
Grazie
Claudio Bragaglia-
Stefano Andreani - Firenze
Luca Corvi - Como04/05/2024 13:09RE: RE: RE: RE: RE: RE: estratti di ruolo senza cartella esattoriale e senza prova della notifica
La questione ci risulta non sia ancora pacifica nella pratica dei Tribunali, ma se è vero che la sentenza citata si pone in contrasto con svariate precedenti sentenze di senso opposto, fra le quali una a Sezioni Unite, essa però motiva il cambio di decisione con un cambio di normativa (l'aggiunta del comma 4-bis all'art. 12 del DPR 602/73) intervenuta successivamente a tali sentenze.
E i commenti in dottrina a tale sentenza ci risulta siano per la gran parte favorevoli, pertanto essa ci pare una motivazione sufficientemente solida per proporre la non ammissione.
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