Forum FISCALE - CESSIONE CREDITI FISCALI

ritenute subite su interessi attivi fallimento snc

  • Gianluigi Bettiol

    Treviso
    03/04/2013 18:15

    ritenute subite su interessi attivi fallimento snc

    Buongiorno,
    pongo il seguente quesito nell'ambito del fallimento di snc e dei soci.

    Sui depositi nel conto corrente della procedura sono maturati dei consistenti interessi attivi sui quali, a sua volta, sono state trattenute dalla banca le relative ritenute di acconto.
    Ora la stragrande maggioranza dei depositi versati in conto correte derivano dalla vendite di beni personali dei soci.
    COme avviene la gestione delle ritenute di acconto maturate?
    Ritengo che trattandosi prevalentemente di interessi su depositi derivanti da vendite di beni personali dei soci debbano considerarsi a titolo di imposta. Per la residua parte di ritenute attribuibili invece alla snc, ritengo che non possono essere oggetto di cessione dato che verranno attribuite per trasparenza ai soci in sede di dichiarazione finale. I soci possono a loro volta utilizzarle nella propria dichiarazione, è quindi possibile chiederle al fallito?

    Ringrazio sin d'ora per le eventuali delucidazioni e cordialmente saluto
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      07/04/2013 20:33

      RE: ritenute subite su interessi attivi fallimento snc

      Per quanto riguarda gli interessi sulle somme derivanti da cessioni di beni dei soci, la Sua impostazione appare assolutamente rigorosa e corretta.

      Per quanto riguarda le ritenute attribuibili alla società, e quindi per trasparenza ai soci, come giustamente indicato nel quesito esse verranno indicate nella dichiarazione dei redditi della società relativa al maxi-periodo fallimentare e, non esistendo reddito imponibile, attraverso la certificazione rilasciata ai soci diverranno un credito che essi inseriranno nelle loro dichiarazioni personali.

      Per tale motivo la cessione di tale credito, certamente facente parte dell'attivo fallimentare, risulta essere particolarmente problematica.

      Come già scritto in un'altra risposta, abbiamo personalmente affrontato la questione in due casi, con esito assolutamente diverso.

      Nel primo la cessione del credito è stata portata felicemente a termine, pur se con una procedura abbastanza complessa, dovendo essere gestito il "passaggio" di tali ritenute attraverso le dichiarazioni dei soci. Per i dettagli di tale procedura riteniamo opportuno coordinarsi con il cessionario del credito (se viene utilizzata la procedura Fallco cessione crediti tributari è possibile ottenere anche preventivamente una descrizione di detta procedura).

      Nel secondo, più recente e per un importo leggermente inferiore (circa 5.000 euro invece di circa 8.500 del caso precedente), l'asta non ha trovato alcun offrente e una delle società ammesse ha comunicato che, stante l'eccessiva complessità della procedura e i numerosi rischi che essa comporta (cosa accade, p.es., se le dichiarazioni personali dei soci evidenzieranno un debito d'imposta, e quindi le ritenute subite dalla società e trasferite loro non genereranno un credito ma solo un minor debito d'imposta?) la stessa non appariva fattibile.

      Suggeriamo quindi di effettuare un tentativo, contattando le società che acquistano crediti da procedure per verificare se esiste la possibilità di risolvere la questione; e solo se l'importo è sufficientemente rilevante.
      • Andrea Murri

        Viareggio (LU)
        17/07/2017 16:09

        RE: RE: ritenute subite su interessi attivi fallimento snc

        Buongiorno,
        ritenete possibile che sia lo stesso Curatore del fallimento a fare la dichiarazione, con atto avente data certa, di assenso all'utilizzo delle ritenute sugli interessi attivi maturate nel corso di procedura a favore di una SNC fallita, così come previsto dalla circolare dell'Agenzia Entrate n.56/E del 23 dicembre 2009..?
        Il fallimento in effetti priva i falliti dell'amministrazione (art.42 e seguenti lf).
        Ciò potrebbe agevolare la cessione del credito che verrà indicato nella dichiarazione finale della società in nome collettivo (nella sas la situazione sarebbe più complicata non potendo fare la dichiarazione per i soci accomandanti) con le stesse modalità delle società di capitale.
        Nel caso specifico mi troverò a dover gestire, a fine procedura, un credito di oltre diecimila euro.
        Grazie per il Vostro parere.
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          19/08/2017 00:45

          RE: RE: RE: ritenute subite su interessi attivi fallimento snc

          L'ipotesi prospettata nel quesito è certamente interessante, ma vediamo almeno due seri ostacoli.

          In primo luogo, non troviamo nè nella normativa fiscale nè negli artt. 42 e segg. l.fall. la legittimazione del Curatore a formulare l'assenso all'utilizzo delle ritenute, in capo alla società, da parte dei soci falliti.

          Fiscalmente, è indubbio che il Curatore debba presentare solo la dichiarazione della società e, nel caso che i soci siano a loro volta titolari di imprese individuali, la sola dichiarazione relativa al reddito di tali imprese, mentre il fallito mantiene, anche in corso di procedura il potere e dovere di presentare la dichiarazione dei redditi qualora dovuta (p.es. se è autorizzato a svolgere attività lavorativa).

          L'art. 42 l.fall. prima il fallito dell'amministrazione e della disponibilità dei beni esistenti al momento del fallimento, e di quelli che gli pervengono in corso di procedura ma, posto che il credito per ritenute sia un un bene, esso non perviene al fallito in corso di procedura ma solo dopo la chiusura della stessa.

          L'art. 43 sostituisce il Curatore al fallito nelle controversie, e questa non la è.

          In secondo luogo, la circolare citata nel quesito stabilisce chiaramente che la società può "avocare a sè" solo "le ritenute che residuano dopo il loro scomputo dall'IRPEF dovuta dai soci medesimi", quindi il problema del "passaggio" delle ritenute dalla dichiarazione dei soci rimane, anche se con portata minore.

          Pertanto, come detto, di pare una ipotesi interessante ma, date le difficoltà che comunque residuano, ci pare difficilmente praticabile.