Forum ESECUZIONI - LA FASE DELLA VENDITA

Marca da bollo versata con il deposito cauzionale

  • Ivano Cangini

    Montecalvo in Foglia (PU)
    17/10/2017 17:16

    Marca da bollo versata con il deposito cauzionale

    Nell'asta telematica sincrona-mista che ho appena concluso, l'offerente telematico per partecipare alla gara ha versato la cauzione del 10% maggiorata dell'importo di 16,00 euro per la marca da bollo, che però è un tributo che va allo Stato e non può essere considerato nell'offerta-prezzo. E' quindi necessario predisporre un F23 per versare tale tributo prelevando la somma nel conto della procedure?? La delega dovrà essere predisposta a nome dell'offerente, oppure a nome del delegato??? C'è un diverso modo di contabilizzare la riscossione del bollo incamerato con la cauzione.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      26/10/2017 21:47

      RE: Marca da bollo versata con il deposito cauzionale

      Il bollo deve essere apposto sull'offerta, è quindi adempimento a carico dell'offerente, al quale non riteniamo si debba né possa surrogare chi ha ricevuto l'offerta.

      L'omesso assoggettamento a imposta di bollo dell'offerta non la rende inaccettabile, la fattispecie è infatti chiaramente regolamentata dall'art. 19 del D.P.R. 26/10/1972 n. 642, che recita:

      "Salvo quanto disposto dai successivi artt. 20 e 21 [che non rilevano nel caso in esame], i giudici, i funzionari e i dipendenti dell'Amministrazione dello Stato, degli enti pubblici territoriali e dei rispettivi organi di controllo, i pubblici ufficiali, i cancellieri e segretari, nonché gli arbitri non possono rifiutarsi di ricevere in deposito o accettare la produzione o assumere a base dei loro provvedimenti, allegare o enunciare nei loro atti, i documenti, gli atti e i registri non in regola con le disposizioni del presente decreto.

      Tuttavia gli atti, i documenti e i registri o la copia degli stessi devono essere inviati a cura dell'ufficio che li ha ricevuti e, per l'autorità giudiziaria, a cura del cancelliere o segretario, per la loro regolarizzazione ai sensi dell'art. 31, al competente ufficio del registro entro trenta giorni dalla data di ricevimento ovvero dalla data del deposito o della pubblicazione del provvedimento giurisdizionale o del lodo".

      Ci pare pacifico che il delegato alla vendita sia assimilato alle figure analiticamente elencate nella norma e che quindi il delegato sia tenuto ad accettare l'offerta e all'adempimento descritto nella seconda parte della norma qui sopra riportata (cfr fra l'altro, Cass. n. 3303 del 10/04/1996).

      Tutto ciò premesso, l'asta si è regolarmente tenuta, l'importo di 167 euro versato in eccesso può essere trattenuto in ulteriore conto prezzo, ma relativamente al bollo riteniamo che il delegato alla vendita debba compiere la procedura di "comunicazione-denuncia" qui sopra descritta.



      Per completezza, e perché è questione che si ripropone spesso, ricordiamo che al momento il pagamento del bollo per via telematica è possibile solo tramite Infocamere, e solo per le pratiche presso i soggetti che con essa abbiano stipulato specifiche convenzioni.

      Non ci risulta che il Portale delle Vendite Pubbliche abbia stipulato tale convenzione, pertanto riteniamo che il bollo possa essere assolto come indicato, ai fini della presentazione delle istanza al SUAP, dall'art. 3, II comma, del Decreto Interministeriale 10/11/2011 (unica fonte che ci risulta essersi occupata di questo problema): "il soggetto interessato provvede ad inserire nella domanda i numeri identificativi delle marche da bollo utilizzate, nonché ad annullare le stesse, conservandone gli originali".

      Deve quindi essere acquistata e annullata la marca da bollo, e indicato nell'offerta il numero identificativo della stessa.