Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - COMPOSIZIONE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

liquidazione del patrimonio-fissazione stipendio mensile per mantenimento debitore

  • Umberto Canovese

    Piazzola sul Brenta (PD)
    07/06/2018 15:51

    liquidazione del patrimonio-fissazione stipendio mensile per mantenimento debitore

    Chiedo cortesemente vostro parere in merito al debitore che in sede di primo incontro rileva di non poter vivere con quanto fissato mensilmente dal G.D. per il suo mantenimento in quanto tra la domanda di liquidazione depositata e la sentenza di apertura della procedura ha aperto uno studio assumendo una dipendente ed ora non è sufficiente quanto disposto.
    Il debitore in sede di primo incontro chiede di poter modificare quanto fissato nella sentenza o di chiedere al G.D. di rideterminare quanto mensilmente poter trattenere o di fissare un importo fisso da versare alla procedura.
    Chiedo se questo sia possibile ed in mancanza come deve comportarsi il liquidatore preso atto che lo stipendio mensile viene depositato in un conto corrente intestato al debitore.
    Ringrazio cordialmente
    umberto
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      08/06/2018 12:47

      RE: liquidazione del patrimonio-fissazione stipendio mensile per mantenimento debitore

      Il comma sesto dell'art. 14 ter l. n. 3 del 2012 precisa che non sono compresi nella liquidazione, tra gli altri, i crediti impignorabili ai sensi dell' articolo 545 cpc e i crediti aventi carattere alimentare e di mantenimento, gli stipendi, pensioni, salari e cio' che il debitore guadagna con la sua attivita', nei limiti di quanto occorra al mantenimento suo e della sua famiglia indicati dal giudice.
      La norma citata, quindi, presuppone che il debitore sovra indebitato abbia uno stipendio e il giudice determina la quota che egli può utilizzare per il mantenimento proprio e della sua famiglia e non per lo svolgimento di una attività professionale o altro, che dovrebbero essere strumenti per incrementare il reddito e migliorare le condizioni di vita. Teoricamente, quindi, nel suo caso il giudice non avrebbe motivo di modificare la sua precedente disposizione, ma è anche vero che l'impianto di una nuova attività professionale- che può servire a migliorare le condizioni di vita del debitore- richiede un impegno, anche economico, che potrebbe rendere necessario, se non altro temporaneamente, l'impiego dell'intero stipendio, nella prospettiva di un futuro guadagno.
      In sostanza, è difficile dare una indicazione in via astratta; la questione va valutata caso per caso prospettando al giuidce la singola fattispecie con i particolari in quanto è il giudice che deve poi stabilire se modificare o meno la sua precedente determinazione.
      Zucchetti SG srl
      • Erika Mileti Nardo

        PRATO
        08/01/2019 13:51

        RE: RE: liquidazione del patrimonio-fissazione stipendio mensile per mantenimento debitore

        Buongiorno,
        mi inserisco nella conversazione per chiedere un consiglio su come procedere in un caso analogo. Nella procedura di liquidazione del patrimonio il debitore, oltre ad alcuni beni immobili, ha uno stipendio mensile essendo lavoratore dipendente. Il Giudice, nel decreto di apertura della liquidazione, ha fissato un tetto massimo di stipendio da lasciare nella disponibilità del debitore, che ha a suo carico anche due familiari. La parte eccedente tale somma viene mensilmente versata sul conto della procedura di liquidazione. Adesso il debitore chiede la revoca di tale tetto massimo per un certo periodo di tempo adducendo che deve far fronte ad alcune spese straordinarie quali i costi per la riparazione del veicolo con cui si reca a lavoro, spese legali per una vicenda che riguarda un familiare a carico, e spese mediche. Il Giudice chiede al liquidatore un parere. Personalmente non ho trovato nessun riferimento normativo per concedere questa deroga. Chiedo pertanto un consiglio e se a qualcuno è capitato un caso simile. Ringrazio per la cortese risposta. Erika
        • Zucchetti SG

          Vicenza
          08/01/2019 20:38

          RE: RE: RE: liquidazione del patrimonio-fissazione stipendio mensile per mantenimento debitore

          La norma di cui al comma sesto dell'art. 14 ter l. n. 3 del 2012 nell'attribuire al giudice il potere di determinare la quota dello stipendio, pensione o salario che il debitore può utilizzare per il mantenimento proprio e della sua famiglia, lascia al giudice un ampio margine di libertà, che può realizzarsi non solo nella determinazione iniziale di tale quota ma anche nella possibilità di variazione, a seconda di eventuali modifiche della situazione di fatto. E' evidente, infatti, che se il debitore, dopo la decisione iniziale, subisce una decurtazione della sua retribuzione, anche la quota percentuale assegnata in precedenza per le sue esigenze, deve essere mutata e ridotta; egualmente una modifica può essere determinata dalla sopravvenienza di nuove esigenze che giustifichino un aumento della percentuale in questione e così via.
          In questa ottica si spiega il parare che il giudice le ha chiesto, per cui il suo compito è sostanzialmente verificare la fondatezza dei fatti esposti dal debitore ed esprimere una sua valutazione in ordine alla necessità di sostenere dette spese, nonché sugli importi. Insomma il suo parere, attraverso una verifica della situazione di fatto, deve essere di supporto al giudice nella decisione da prendere sulla domanda formulata dal debiore.
          Zucchetti SG srl .