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credito dichiarazione iva

  • Stefania Eligi

    Novi Ligure (AL)
    15/04/2018 11:02

    credito dichiarazione iva

    Buongiorno, ho compilato la prima dichiarazione iva di una società fallita (avevo già spedito la dichiarazione art 74); è emerso un credito e la società risulta inattiva.
    Come posso fare per recuperarlo?
    Chiedo il rimborso?
    Grazie
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      18/04/2018 09:57

      RE: credito dichiarazione iva

      In presenza dei presupposti stabiliti, e alla condizioni fissate, dall'art. 38-bis del D.P.R. 633/72, il credito IVA può certamente essere chiesto a rimborso.

      Trattandosi di un credito maturato ante procedura, vanno però fatte alcune considerazioni.

      In primo luogo, l'Erario, come tutti gli altri creditori della società fallita, ha facoltà di compensare tale suo debito con eventuali crediti sempre ante procedura, come stabilito dall'art. 56 l.fall., e ciò anche se tali debiti emergono successivamente al fallimento (p.es. per l'emissione di avvisi di accertamento, liquidazione imposte, irrogazione sanzioni), se relativi appunto al periodo ante.

      Suggeriamo quindi di verificare attentamente la posizione creditoria e soprattutto debitoria della società nei confronti dell'Erario; il primo passaggio sarà la verifica del passivo, ma oltre a ciò va tenuto presente che:

      - la compensazione ex art. 56 l.fall. opera anche in assenza di ammissione al passivo del controcredito del debitore

      - al momento della presentazione di una istanza di rimborso una delle prime cose che fa l'Agenzia è verificare appunto se vi siano sui controcrediti, eventualmente evidenziabili tramite appunto l'emissione di avvisi di accertamento e simili.

      Inoltre, in sede di verifica dei presupposti per il rimborso l'Agenzia chiederà la relativa documentazione di supporto, è quindi necessario che si verifichi sia la regolarità dei registri e delle dichiarazioni dai quali il credito deriva, sia se la relativa documentazione contabile è disponibile.

      Infine, non ci è chiaro cosa significhi che "la società è inattiva": se ha svolto attività e semplicemente non ha comunicato l'inizio attività alla CCIAA, ciò non rileva ai fini tributari; ma se essa non ha effettivamente mai svolto alcuna attività (e in tal caso ci lascia perplessi che sia potuta fallire) l'Ufficio potrebbe disconoscere il diritto alla detrazione dell'IVA sugli acquisti e quindi al rimborso, rendendo necessaria l'instaurazione di un contenzioso dai costi non trascurabili ed esito oltremodo incerto.
      • Stefania Eligi

        Novi Ligure (AL)
        18/04/2018 10:58

        RE: RE: credito dichiarazione iva

        Nel caso specifico sono presenti debiti per cui credo che sia inutile chiedere un rimborso. I vari Enti si sono insinuati al passivo.
        Come si può compensare tale credito?
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          05/05/2018 16:14

          RE: RE: RE: credito dichiarazione iva

          La compensazione opera ex lege, quindi non è necessario fare nulla.

          Per evitare segnalazioni di incongruità fra le dichiarazioni, è opportuno comunque riportare il credito nelle dichiarazioni successive, ben sapendo però che non spetta, e quindi non può essere né chiesto a rimborso né utilizzato in compensazione, né verticale (IVA da IVA) né orizzontale (con altri tributi).