Map, pene sostitutive e giustizia di comunità
Presentazione
Il modello della giustizia di comunità ricomprende ogni istituto che preveda la presa in carico dell'autore di reato e della vittima e l'organizzazione dei relativi servizi.
Mettere in campo strategie preventive di protezione sociale (negli ambiti dell'assistenza sociale, e della tutela della salute) é fondamentale per arginare la recidiva perché la libertà dal bisogno oltre a un'esigenza personale è il presupposto necessario per un valido inserimento dell'individuo nella collettività.
La Costituzione assegna alla pena il fine di tendere alla rieducazione, ?da quando nasce, nell'astratta previsione normativa, fino a quando in concreto si estingue? (Corte Costituzionale, Sent. n. 313/1990), e tale fine deve essere perseguito con il concorso della società tutta.
Il Tribunale si è proposto di valorizzare gli strumenti a disposizione del giudice che prevedono percorsi di responsabilizzazione nell'ambito della comunità, avviando una complessa interazione con le altre istituzioni operanti sul territorio, che ha portato il 4 marzo 2020 a definire un Accordo di Collaborazione(Accordo di Collaborazione) e poi, il 4 maggio 2022, a siglare l'Accordo di Rete(Accordo di Rete) con il quale le parti si sono impegnate ad assicurare una più efficace e tempestiva presa in carico dei soggetti vulnerabili entrati nel circuito penale e a costruire modelli organizzativi stabili di interazione tra gli uffici.
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Sulla base di questa collaborazione è stato concordato il testo del Protocollo operativo Map, pene sostitutive e giustizia di comunità (Protocollo operativo Map, pene sostitutive e giustizia di comunità), in cui si è stabilito che i programmi per la messa alla Prova siano integrati con un programma terapeutico ogniqualvolta questo sia necessario. Le istituzioni coinvolte si sono impegnate a diffondere fiducia e interesse verso i nuovi percorsi previsti dalla cd. riforma Cartabia e in particolare verso i programmi di giustizia riparativa e le pene sostitutive. È previsto che il difensore raccolga le informazioni e la documentazione utile in ordine alla decisione sulla pena sostitutiva e che l'intervento dell'UIEPE sia richiesto soltanto in casi residuali oltre che per la semilibertà sostitutiva dove é obbligatorio.
È stata implementata la platea degli Enti convenzionati (Elenco degli Enti convenzionati per lo svolgimento dei LLPPUU) e conseguentemente dell'offerta di lavoro di pubblica utilità per la MAP, tra i quali vi è lo stesso Tribunale per il servizio della chiamata in udienza
È previsto che in occasione della presentazione per la convalida e il giudizio direttissimo siano raccolte informazioni che consentano al giudice di adottare le misure più adeguate anche mediante l'individuazione di soluzioni abitative (Elenco strutture di accoglienza realizzate dal Terzo Settore) e presa in carico terapeutica, ove necessario.
Sono previsti inoltre interventi in favore delle vittime di reato.
Il 29 novembre 2023 è stato sottoscritto il Protocollo operativo per i percorsi per gli
autori di reati violenti nelle relazioni affettive (Protocollo operativo autori reati violenti), in cui si è concordato uno scambio di informazioni tra uffici diversi e si è individuato un modello di intervento integrato e precoce, al fine di contenere la recidiva e contribuire alla protezione della vittima del reato.
È stato inoltre individuato uno schema di Convenzione (Schema Convenzione Autori reati violenti) in cui sono riportati i principi alla base del protocollo ed è stato redatto un elenco degli Enti che lo hanno sottoscritto (Elenco CUAV convenzionati).
Quanto alla Giustizia riparativa è stato sottoscritto un Documento (Documento Giustizia riparativa) che tiene conto della mancata completa attuazione della disciplina prevista dal decreto legislativo n. 150/2022.
Per dare concretezza a tutto ciò è stato realizzato:
- un Osservatorio permanente per la Giustizia di Comunità, di cui fanno parte tutte le istituzioni coinvolte al cui interno si monitora e analizza ogni questione e si pianificano le iniziative necessarie.
- uno Sportello Map e Servizi Teritoriali Integrati all'interno del Tribunale ove operano avvocati, funzionari EPE e tirocinanti dell'Università La Sapienza di Roma (Convenzione per lo svolgimento dei tirocini curriculari), aperto tutti i giorni, ove, oltre a ricevere informazioni, è possibile effettuare il colloquio propedeutico alla redazione del programma per la Messa alla prova.
- questa Pagina web tramite cui è possibile inoltrare le domande di Messa alla Prova ricevendo contestualmente l'attestato di presentazione, prenotare il colloquio prodromico alla redazione del programma e reperire, oltre ai Protocolli adottati e ogni altra utile informazione, anche:
- l'elenco degli enti convenzionati ove svolgere il lavoro di pubblica utilità
- l'elenco degli enti convenzionati per l'espletamento dei percorsi per autori di reati violenti nelle relazioni affettive
- modelli di provvedimento per le pene sostitutive
- l'elenco strutture di accoglienza realizzate dal Terzo Settore
Roberta Palmisano
(Presidente IV sezione penale del Tribunale di Roma
coordinatore dell'Osservatorio per la giustizia di comunità)
Protocolli operativi
Protocollo operativo - MAP Pene sostitutive e Giustizia di comunità
Protocollo operativo per i Percorsi Autori di Reati Violenti nelle Relazioni Affettive
Map - pene sostitutive e giustizia di comunità
Verbale sottoposizione alla Map
Elenco Enti convenzionati per lavori di pubblica utilità
Elenco strutture disponibili all'accoglienza
Pene sostitutive - Modelli di provvedimento