Forum SOVRAINDEBITAMENTO -

liquidazione patrimonio_ successione

  • Francesco Boni

    MODENA
    10/10/2020 18:23

    liquidazione patrimonio_ successione

    Sono gestore in una liquidazione del patrimonio.
    Il padre della sovraindebitata è deceduto da pochi giorni. La procedura è ancora in fase iniziale.
    Il padre ha redatto testamento assegnando l'intera eredita ( tra cui una quota di un immobile di cui la sovraindebitata è gia proprietaria al 33% ) all' unica nipote ( figlia sovraindebitata). La sovra indebitata è figlia unica.
    Come devo comportarmi considerato che sussiste una lesione della quota di legittima? Il sovraindebitato ha obbligo di impugnativa?
    E' possibile proseguire nella procedura o la mancata azione di riduzione puo' costituire atto in frode ai creditori ai sensi articolo 14 quinquies 1 comma ?
    E' vero che non si tratta di un atto direttamente provocato, ma il mancato esercizio del diritto è lesivo degli interessi dei creditori in termini di riduzione del patrimonio a disposizione dei creditori.
    Grazie
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      13/10/2020 10:22

      RE: liquidazione patrimonio_ successione

      Condividiamo la sua posizione. La domanda del debitore di accesso alla procedura deve essere accompagnata da una relazione particolareggiata del OCC che deve indicare, tra l'altro, l'esposizione delle ragioni dell'incapacità del debitore persona fisica ad adempiere le obbligazioni assunte; nel caso l'incapacità discende anche dal fatto che il debitore, pur non avendo un obbligo di impugnare il testamento da cui è stato pretermesso, rimanendo inerte, danneggia i creditori che non possono contare sui beni del padre defunto del sovraindebitato. E di questo dato il giudice deve tenere conto ai fini dell'apertura della procedura.
      Più difficile è dire, in astratto, se tale inerzia costituisca un atto di frode ai creditori; tutto lascia pensare che lo sia essendo abbastanza evidente che il padre del sovraindebitato, conoscendo la situazione del figlio unico, abbia testato in favore del nipote, e la mancata impugnazione da parte del pretermesso è indicativa della volontà di sottrarre i beni ereditari ai creditori, ma è necessario calare la questione in concreto e verificare come si sono materialmente svolti i fatti. Per esempio una cosa è se il testamento risale ad anni addietro, altro se è recente, e sotto il profilo della data diverso è un testamento olografo da uno pubblico; quali erano i rapporti familiari tra padre e figlio? convivano o comunque il padre poteva essere a conoscenza della situazione di indebitamento del figlio?era intervenuto altre volte il padre in aiuto finanziario del figlio? e così via.
      Zucchetti SG srl