Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - CHIUSURA PROCEDURA

chiusura fallimento ex art. 118 comma 2

  • Elena Maria Genovesi

    Pietrasanta (LU)
    17/06/2021 16:48

    chiusura fallimento ex art. 118 comma 2

    Lo scorso anno ho chiuso una procedura fallimentare con un giudizio ancora pendente e nei primi mesi dell'anno 221, a seguito di un'azione di responsabilità nei confronti dei sindaci e degli amministratori, mi è stata notificata la sentenza della Corte di Appello favorevole al fallimento. Sia i Sindaci che gli amministratori hanno presentato ricorso in Cassazione e, dietro autorizzazione del Comitato di Creditori e del G.D., è stato nominato un legale per presentare i controricorsi in Cassazione. Non solo, in vista di una probabile transazione, è stato nominato anche un tecnico per effettuare visure storiche in Conservatoria per valutare eventuali gravami che si trovino sugli immobili di Sindaci e Amministratori. Il GD ha già liquidato il compenso al legale della procedura per il lavoro fin qui svolto.
    Mi pongo questi problemi di natura puramente fiscale:
    - ho chiuso la partita Iva del fallimento e, pertanto, il legale a chi fatturerà? Chi pagherà l'eventuale ritenuta d'acconto su detta fattura o su quella del geometra? Come farò a presentare il Mod. 770 o la dichiarazione Iva, senza avere una partita Iva/codice fiscale?
    La legge fallimentare non norma questa fattispecie e non prevede la riapertura del fallimento.
    Chiedo, pertanto, come mi devo comportare in questo particolare caso.
    Grazie
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      17/06/2021 22:29

      RE: chiusura fallimento ex art. 118 comma 2

      Ben sappiamo che sotto il profilo fiscale/amministrativo la chiusura con giudizi pendenti può creare alcuni problemi di difficile soluzione, per questo il suggerimento è quello di non cancellare la società dal Registro delle Imprese e mantenere aperta la posizione fiscale, ovvero il relativo codice.

      Se è stato chiuso il codice fiscale, non si può che chiederne la riapertura, ben sapendo che per i sistemi informatici dell'Agenzia non sarà una cosa semplice ....

      Se invece, come ci auguriamo nell'interesse del collega che deve gestire la questione, è stata chiusa solo la partita IVA, il problema non è grave:

      - se non debbono essere effettuate operazioni attive, si può semplicemente non riaprirla; in tal caso ovviamente non si recupererà l'IVA sulle fatture ricevute

      - se debbono essere effettuate operazioni attive, o comunque se si vuole recuperare l'IVA sugli acquisti, si può semplicemente riaprirla, procedura non rara e che quindi può essere effettuata senza problemi

      - se anche la partita IVA è chiusa e non viene riaperta, i professionisti della procedura possono procedere intestando le loro fatture alla partita IVA chiusa: il sistema blocca le fatture elettroniche a partite IVA inesistenti, ma non a partite IVA chiuse da non più di cinque anni

      - sia Certificazioni Uniche che mod. 770 prevedono l'indicazione del codice fiscale e non della partita IVA, quindi la sua esistenza o meno non crea alcuna difficoltà.

      Ripetiamo: se invece è stato chiuso il codice fiscale, deve essere riaperto.
      • Elena Maria Genovesi

        Pietrasanta (LU)
        18/06/2021 10:43

        RE: RE: chiusura fallimento ex art. 118 comma 2

        Ringrazio per la pronta risposta. Il codice fiscale non è stato chiuso, risulta sempre valido dai sistemi informatici dell'Agenzia delle Entrate, a differenza della partita Iva che risulta cessata. Siccome trattasi di operazioni soltanto passive di pagamento di fornitori, procederei come da Lei indicatomi, sia per il versamento della ritenuta d'acconto sia per le Cu, nonché per il modello 770.