Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - COMPOSIZIONE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

debiti sorti successivamente a omologa accordo da sovraindebitamento

  • Elisa Rossi

    FORLI' (FC)
    13/04/2021 10:03

    debiti sorti successivamente a omologa accordo da sovraindebitamento

    Un imprenditore agricolo ha ottenuto l'omologa di un accordo da sovraindebitamento, con continuazione dell'attività di impresa agricola; successivamente all'omologa, l'attività di impresa agricola ha generato ulteriori debiti, si chiede se questi siano da soddisfarsi esclusivamente con le risorse generate dall'attività di impresa o se debbano essere soddisfatti con il ricavato delle attività messe a disposizione per il pagamento dei debiti preesistenti inclusi nell'accordo; si chiede inoltre se le imposte sul reddito maturate dal debitore successivamente all'omologa debbano essere pagate esclusivamente con i redditi percepiti successivamente all'omologa (che le hanno generate) o se anche per queste debba essere utilizzato il ricavato delle vendite delle attività messe a disposizione per il pagamento dei debiti preesistenti.
    In ultimo, nel caso di emersione di un debito successivamente all'omologa, ma derivante da una causa legale preesistente alla stessa, si chiede se questo debba essere trattato come i debiti preesistenti e quindi pagato con il ricavato delle attività a disposizione del piano medesimo, o se debba essere pagato con risorse proprie del debitore diverse da quelle a disposizione dei creditori inclusi nel piano.
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      13/04/2021 20:03

      RE: debiti sorti successivamente a omologa accordo da sovraindebitamento

      A norma dell'art. 13, co. 4bis, l. n. 3 del 2012. "I crediti sorti in occasione o in funzione di uno dei procedimenti di cui alla presente sezione, compresi quelli relativi all'assistenza dei professionisti, sono soddisfatti con preferenza rispetto agli altri, con esclusione di quanto ricavato dalla liquidazione dei beni oggetto di pegno ed ipoteca per la parte destinata ai creditori garantiti".
      Il fatto che i crediti sorti dopo l'omologa dell'accordo debbano essere pagati in prededuzione comporta che le risorse derivate dal ricavato delle attività messe a disposizione per i pagamenti dei debiti debbano essere utilizzate primariamente per il pagamento dei debiti prededucibili, a meno che non si tratti di ricavato dalla liquidazione dei beni oggetto di pegno o di ipoteca. Quanto all'utilizzo delle risorse generate dall'attività di impresa, in linea di massima, dovrebbero essere utilizzate anche queste, sembrando strano che le stesse non facciano parte delle disponibilità destinate ai creditori, ma dipende da cosa prevede la proposta di accordo.
      Se, come dice nell'ultima domanda, il credito ha la sua origine causale in un fatto anteriore alla proposizione dell'accordo, lo stesso va pagato con le modalità previste per gli altri creditori concorsuali; quanto alle risorse utilizzabili vale il discorso di cui sopra.
      Zucchetti SG srl
      • Elisa Rossi

        FORLI' (FC)
        14/04/2021 10:41

        RE: RE: debiti sorti successivamente a omologa accordo da sovraindebitamento

        Buongiorno,
        con riferimento alle imposte maturate in capo al debitore successivamente all'omologa, si specifica che queste derivano da redditi non inclusi nell'attivo a disposizione dei creditori del piano, in quanto trattasi di canoni di locazione di immobili non inseriti tra l'attivo messo a disposizione dell'accordo.
        Si chiede specificatamente se tali imposte debbano essere soddisfatte solo con le entrate escluse dal piano (che le hanno generate)o se debbano trattarsi in prededuzione. La scrivente ritiene che per queste imposte non debba operare alcun tipo di prededuzione.
        Con riferimento alla continuazione dell'attività, questa avrebbe dovuto operare in utile, generando un attivo in favore dell'accordo di 115.000 euro, ma la situazione attuale di pandemia ha generato perdite e conseguentemente le entrate non sono sufficienti a saldare le passività sorte nell'esercizio di impresa (creditori di funzionamento). Posto che è in corso di valutazione l'interruzione della continuazione dell'attività di impresa, tali passività di funzionamento devono essere trattate in prededuzione e quindi pagate con l'attivo a disposizione del piano oppure suddetti fornitori non hanno diritto di essere pagati con le entrate del piano e potranno aggredire il patrimonio residuo del debitore non attualmente messo a disposizione del piano?
        • Zucchetti SG

          Vicenza
          14/04/2021 19:12

          RE: RE: RE: debiti sorti successivamente a omologa accordo da sovraindebitamento

          Sul primo punto, condividiamo che si tratta di crediti concorsuali e sul secondo che si tratta di crediti prededucibili. Quanto al pagamento, se abbiamo ben capito, era stato posto a disposizione dei creditori il ricavato della vendita di alcuni beni e l'utile generato (che avrebbe dovuto essere generato) dall'attività di impresa; se è così la distinzione tra la provenienza della provvista è indifferente in quanto entrambi i ricavi, per l'entità in cui si sono realizzati, vanno destinati al pagamento prima dei crediti prededucibili, con le eccezioni dette per i crediti ipotecari e pignoratizi, e poi di quelli concorsuali.
          Zucchetti SG srl