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tassazione / compensazione residuo attivo fallimento

  • Lorenzo Chelodi

    Egna (BZ)
    26/03/2022 09:18

    tassazione / compensazione residuo attivo fallimento

    Il fallimento di una SAS si chiude per pagamento integrale dei creditori con emersione di un risultato positivo (dal maxiperiodo) che chiude con il 01.08.2021. Il periodo successivo 02.08.2021 al 31.12.2021 (con la società tornata in bonis) chiude in perdita. Ai soci arrivano due quadri di riparto, uno del maxiperiodo del fallimento con un utile, il periodo successivo con una perdita. Entrambi però vanno nello stesso modello dei redditi della persona fisica. Posso compensare all'interno del modello dei redditi i due risultati, tassando solo la differenza fra utile e perdita?
    Seconda domanda: per l'utile che emerge dal maxiperiodo, stante la continuazione dell'azienda, posso applicare la tassazione separata ex. Art. 17?
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      01/04/2022 12:19

      RE: tassazione / compensazione residuo attivo fallimento

      L'art. 5, IV comma, del D.P.R. 322/1998 stabilisce che "Il curatore ... prima di presentare la dichiarazione finale, deve provvedere al versamento, se la società fallita o liquidata vi è soggetta, dell'imposta sul reddito delle società", pertanto siccome le società di persone non sono soggette a tale tributo il Curatore deve limitarsi a trasmettere la dichiarazione della s.a.s. e trasmettere ai quoti la certificazione delle quote di utile di loro competenza.

      Saranno poi i soci a inserire tali quote nella loro dichiarazione dei redditi personale, nella quale certamente potrà essere operata la compensazione ipotizzata nel quesito.

      Nella lunga lista delle fattispecie previste dall'art. 17 del T.U.I.R. non vediamo la possibilità di applicare la tassazione separata, nemmeno ricorrendo a una applicazione analogica o estensiva.