Forum FISCALE - AREA FISCALE E TRIBUTARIA

Fatture passive emesse con data successiva al fallimento

  • Giovanna Chinellato

    MESTRE (VE)
    27/08/2021 15:46

    Fatture passive emesse con data successiva al fallimento

    Buongiorno,

    sono curatrice di una procedura aperta in data 14/05/2021. Successivamente a tale data sono state recapitate delle fatture elettroniche passive relative alla gestione ante fallimento.
    Devo contabilizzare questi documenti nel libro cassa del fallimento o no?
    Personalmente ritengo non vadano registrati essendo estranei alla gestione della curatela.
    Mentre comportamento diverso riserverei all'IVA a debito relativa a questi documenti che ritengo debba essere rilevata nella sola liquidazione iva periodica.
    Ritenete condivisibile la mia posizione?
    Grazie mille per le sempre preziose risposte.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      27/08/2021 20:07

      RE: Fatture passive emesse con data successiva al fallimento

      Dato che non verranno pagate (se non eventualmente in futuro in sede di insinuazione al passivo e riparto) non vanno certamente registrate sul libro cassa del fallimento.


      Per quanto riguarda l'aspetto IVA, esse debbono invece essere registrate e genereranno IVA a credito, ricordando peraltro che si tratta di "IVA ante" procedura, e quindi:

      - da ricomprendere nella liquidazione periodica relativa al periodo (post fallimento) nel quale vengono registrate

      - considerando però l'IVA a credito che ne deriva non compensabile con l'IVA a debito risultante da eventuali fatture emesse post fallimento, per lo "spartiacque" stabilito dall'art. 56 l.fall.

      - facendole concorrere alla dichiarazione IVA, modulo relativo al periodo successivo al fallimento, ma anche in tale sede il credito che ne deriverà non sarà utilizzabile in compensazione né verticale né orizzontale, finché non si sarà certi che non esistono debiti erariali ante procedura coi quali tale credito si compensi.