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Forum ESECUZIONI - LA CUSTODIA
Estinzione procedura e proprietario deceduto senza eredi
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Luca Damiani
Perugia28/01/2022 10:51Estinzione procedura e proprietario deceduto senza eredi
Buongiorno,
sono custode di un immobile pignorato; i due proprietari sono deceduti e gli eredi legittimi hanno rinunciato espressamente all'eredità.
L'immobile versa in condizioni pessime e si trova tra l'altro molto vicina al confine con altre proprietà.
A causa della caduta di tegole e calcinacci all'interno dei propri fondi i confinanti hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco..
I Vigili sono intervenuti e, constatando che una spalletta che sorregge il tetto dell'edificio mostrava segni di cedimento hanno apposto delle transenne informando il Comune per i dovuti rilievi tecnici di competenza ma lo stesso, pur sollecitato dal sottoscritto, non ha effettuato (almeno per quanto ne so) alcun sopralluogo.
Ho comunque relazionato al GE al fine di ottenere l'autorizzazione a verificare il tipo di intervento per la messa in sicurezza l'immobile e i relativi costi da sostenere.
Dato il prezzo risibile raggiunto all'esito dell'ultima vendita andata deserta il Giudice ha tuttavia ordinato la cancellazione del pignoramento non risultando più utile la prosecuzione della vendita.
Ora presumo che, con l'ordine di cancellazione, il custode debba ritenersi da tale data ormai sollevato dall'incarico in quanto il bene non è più sottoposto a procedura esecutiva.
A questo punto chiedo un Vostro parere in merito:
1) alle iniziative che il custode è tenuto ad intraprendere (per esempio informare il Comune, il Demanio ecc.);
2) all'eventuale responsabilità ancora gravante sul custode dal momento dell'estinzione della procedura.
Ho provato a fare delle ricerche ma sull'argomento, forse perché evidentemente inusuale, non sono riuscito a trovare indicazioni chiare e complete.
Vi ringrazio per la vostra sempre qualificata disponibilità.
LD
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Zucchetti SG
30/01/2022 18:46RE: Estinzione procedura e proprietario deceduto senza eredi
A nostro giudizio la risposta agli interrogativi formulati riposa nel combinato disposto degli artt. 559 e 560 c.p.c.
A norma dell'art. 559 c.p.c. comma primo, la custodia ha ad oggetto i beni pignorati, di cui il debitore diviene custode ex lege con la notifica dell'atto di pignoramento.
I commi secondo, terzo e quarto della medesima disposizione disciplinano poi i casi in cui il debitore viene sostituito nella custodia del compendio da un custode di nomina giudiziale.
L'art. 560 disciplina poi il contenuto della custodia, illustrando i doveri del custode.
Come si vede le funzioni custodiali sono ancillari rispetto al pignoramento, e dunque lo presuppongono, con la necessaria conseguenza che quando viene meno il pignoramento cessano ipso iure le funzioni custodiali.
Peraltro, con la chiusura della procedura (la qualcosa sembrerebbe essere avvenuta nel caso di specie a norma dell'art. 164-bis disp. att. c.p.c.) cessano le funzioni custodiali per la semplice ragione che si estingue l'incarico di tutti gli ausiliari del giudice dell'esecuzione.
Traendo le fila del ragionamento sin qui svolto riteniamo che il custode cessato dall'incarico non abbia alcun obbligo. Ad ogni buon conto, al fine scongiurare in radice possibili (per quanto infondate) contestazioni, ci sembra condotta prudente quella di comunicare al comune l'intervenuta cessazione dell'incarico.
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