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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà
Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
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Cinzia Elegibili
Cesena (FC)05/11/2020 20:09Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
Vorrei sapere cosa si intende per liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari, ma computabili nel calcolo della liquidazione del compenso .
In particolare vorrei sapere se rientrano nel calcolo i crediti insinuati dalla procedura in altra procedura fallimentare e che risultano ammessi in chirografo, ma non liquidati e/o con scarsa possibilità di liquidazione.
Considerando anche il fatto che il Curatore effettuerà la chiusura della procedura ai sensi art. 118 co. 2 L.F. , non essendo previsti riparti nei fallimenti in cui è stato insinuato il credito .
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Zucchetti SG
Vicenza06/11/2020 20:00RE: Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
Il compenso del curatore va liquidato, per quanto riguarda il calcolo sull'attivo, sull'attivo realizzato. Tra questo rientrano anche i crediti, ma solo per la parte "realizzata", ossia per la parte recuperata, in quanto i crediti rimasti insoluti al momento della chiusura dl fallimento non costituiscono attivo realizzato e su esso non può essere calcolato il compenso.
Le liquidità non direttamente pervenute al fallimento sono quelle attività, facenti capo al fallito e quindi rientranti nell'attivo fallimentare, ma non realizzate nell'ambito del fallimento. Il caso tipico è quello degli immobili gravati da ipoteca fondiaria quando il creditore fondiario si avvale, come l'art. 41 TUB gli consente, del privilegio processuale di iniziare o proseguire l'esecuzione individuale anche in pendenza del fallimento del debitore, in deroga al divieto di cui all'art. 51 l. fall.; in tal caso un bene del fallimento è liquidato al di fuori dello stesso ma la somma realizzata, anche se provvisoriamente versata al creditore fondiario (e quindi non direttamente pervenuta al fallimento), è come se arrivasse al fallimento, perché qui si fanno i conteggi definitivi, per cui quell'attivo è da considerare come non direttamente pervenuta al fallimento ma rientrante comunque nell'attivo realizzato, su cui parametrare il compenso del curatore.
Zucchetti Sg srl-
Alfredo Tradati
MILANO18/11/2020 08:07RE: RE: Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
Buongiorno, il credito iva ante fallimento richiesto a rimborso e poi compensato per intero con il credito vantato dall'Erario insinuato al passivo, può essere considerato come liquidità non direttamente pervenuta nelle casse del fallimento? grazie mille -
Zucchetti SG
Vicenza18/11/2020 20:00RE: RE: RE: Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
No, perchè la compensazione determina l'estinzione dei rispettivi crediti e debiti con riferimento alla data della loro coesistenza; trattandosi di credito e debito anteriori entrambi al fallimento, gli stessi si sono estinti prima dell'apertura della procedura, per cui è come se il credito Iva non fosse mai entrato nell'attivo fallimentare.
Zucchetti Sg srl
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Roberto Angeli
Riccione (RN)11/04/2024 08:24RE: RE: Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
buongiorno,
nel caso in cui il fallimento fosse dichiarato a seguito del concordato con riserva in cui vi era pre commissario giudiziale oggi curatore e la liquidaità fosse stata generata in tale periodo. Il ragionamento è analogo.
il precomissario non ha ricevuto compensi su tale attività ma solo in fondo spese iniziale.
Grazie-
Zucchetti SG
Vicenza11/04/2024 15:59RE: RE: RE: Compenso Curatore e liquidita' non direttamente pervenute nelle casse fallimentari
Le saremmo grati se fosse più preciso.
Grazie
Zucchetti SG srl
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