Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

IVA SU RIPARTO PROFESIONISTI

  • ALESSANDRO MECHELLI

    ROMA
    28/03/2022 13:58

    IVA SU RIPARTO PROFESIONISTI

    Al termine di una procedura di durata ventennale, ricevo il Progetto di riparto che prevede a mio favore l'erogazione dell'importo (credito in privilegio ex art. 2751 bis n. 2) al netto della ritenuta.
    L'iva non é prevista, esendo stata retrocessa in chirografo,come da precedente normativa.
    Come dovrei strutturare la fattura, precisando che la ritenuta d'acconto è stata calcolata sull'intero compenso liquidato?
    Grazie
    Alessandro Mechelli
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      31/03/2022 12:47

      RE: IVA SU RIPARTO PROFESIONISTI

      Il comportamento rigorosamente rispettoso della legge è l'emissione della fattura per l'importo ricevuto come imponibile, più l'IVA che finisce per rimanere quindi un costo a carico del professionista.

      Per mitigare tale danno per il professionista la Risoluzione 127/2008 ha stabilito che il professionista potrà emettere "fattura per un importo complessivo pari a quello ricevuto dal curatore, dal quale andrà scorporata l'Iva relativa".

      Essendo una evidente forzatura, comunque ci si comporti si crea una discrasia fra gli importi considerati dal Curatore in sede di riparto, e quelli esposti dal professionista nella fattura (e conseguentemente nella propria contabilità sia IVA che ai fini delle imposte dirette).

      Volendosi avvalere di quanto consentito dalla Risoluzione citata, punto di partenza sarà l'ammontare che il piano di riparto prevede a favore del professionista, e tale sarà il totale della fattura da emettere, scorporando l'IVA.

      Inevitabilmente la ritenuta, che il Curatore avrà calcolato e operato sull'intero importo, non corrisponderà a quella calcolata sull'imponibile esposto nella fattura, come pure il compenso che verrà certificato dalla procedura non corrisponderà all'imponibile esposto in fattura e nelle dichiarazioni del professionista. Ma la Risoluzione esiste, ed è ovviamente conveniente per il professionista avvalersene.

      Per minimizzare tali distorsioni riteniamo che la strada preferibile sia di indicare in fattura la ritenuta effettivamente subita, così che almeno per quanto riguarda la ritenuta le risultanze contabili del professionista corrispondano alla realtà.

      Facendo un esempio numerico, fatto 100 l'importo assegnato al professionista, assoggettato a ritenuta del 20%, costruiremmo così la fattura:
      Imponibile 81,97
      + IVA 18,03
      = totale fattura 100,00
      - ritenuta 20,00
      = importo corrisposto 80,00