ALTRO - Anatocismo

Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

  • Carlo Poggiaspalla

    FERMIGNANO (PU)
    01/04/2009 20:16

    Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

    Un imprenditore si trova in situazione di squlibrio finanziario (mentre il conto economico presenta risultati operativi più che soddisfacenti). Lo squilibrio è dovuto esclusivamente da una forte esposizione debitoria verso l'Erario per IVA relative ad annualità arretrate (quelle correnti sono regolarmente pagate) non iscritte a ruolo per le quali non ha ancora ricevuto l'avviso bonario di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, aderendo spontaneamente al quale otterebbe la riduzione delle sanzioni ad un terzo (10% anzichè il 30% previsto per l'omesso o tradivo versamento delle imposte).
    Partecipando ad un recente convegno in materia fallimentare è stato evidenziato come la procedura di cui all'art. 182-bis si presti ad essere favorevolmente utilizzata per raggiungere accordi esclusivamente con il fisco quando, ovviamente, il credito di questo sia superiore al 60% dell'ammontare di tutte le passività aziendali.
    La circolare n. 40/E/2008 dell'Agenzia delle Entrate ha ammesso (par. 4.2.1) la possibilità di transare le sanzioni e gli interessi, ritenendo che l'esclusione dalla transazione riguardi solo il tributo (IVA) come, peraltro, successivamente disposto a livello normativo dal D.L. 185/2008 (decreto "anti crisi"), per il quale è possibile solo l'istituto della dilazione del pagamento.
    Si chiede un parere circa la possibilità di proporre un accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis, esclusivamente con il fisco che preveda l'integrale pagamento di tutti i restanti debiti al 100% secondo le relative scadenza e che, fermi restando gli altri presupposti di legge, sia supportato dal seguente proposta ex art. 182-ter:
    1) pagamento integrale dilazionato dell'IVA;
    2) pagamento in percentuale delle sanzioni e degli interessi.
    Quando indicato al punto 2), sulla considerazione che il credito privilegiato si colloca al grado 19 dell'art. 2778 c.c., può inficiare l'accordo il fatto che i creditori chirografari saranno comunque pagati al 100%.
    Il riferimento, contenuto nell'ultimo comma dell'art. 182-ter, al primo comma del medesimo articolo, parrebbe sottolineare che anche per la transazione fiscale operi il principio secondo il quale se il credito tributario è privilegiato, la proposta non potrà prevedere un trattamento deteriore rispetto ai crediti priviligiati aventi un grado di privilegio inferiore (e, in questo caso, crediti con grado di privilegio inferiore al n. 19 non ve ne sono, pertanto la disposizione parrebbe rispettata). La stessa disposizione continua indicando letteralmente "... mentre se il credito è chirografario, non potrà essere previsto un trattamento deteriore rispetto agli altri crediti chirografari".
    In questo caso non vi è alcuna falcidia dei creditori chirografari (tutti saranno pagati al 100%).
    Letteralmente e formalmente i due requisiti appaiono rispettati ma la falcidia delle sanzioni e interessi per IVA (di natura privilegiata), contrapposta all'integrale pagamento di creditori che non hanno privilegio alcuno, vanifica, nella sostanza, la possibilità dell'accordo?
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      08/04/2009 19:54

      RE: Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

      Rapporto tra art. 182bis e ter
      La sua domanda è particolarmente interessante perché tocca un punto davvero incerto. In tutti i convegni in materia è stato, infatti, evidenziata la discrasia creatasi tra l'art. 182ter e l'art. 182bis, in quanto la disciplina sulla transazione fiscale sembra adattarsi al concordato ma poco all'accordo di ristrutturazione dei debiti, al quale è stata estesa con il Dlgs n. 169/2007.
      Secondo noi, poiché l'art. 182bis richiede come presupposto l'accordo con il creditori che rappresentino il 60% dei crediti ammessi e che la relazione del professionista attesti il regolare integrale pagamento degli altri creditori, riteniamo che questa norma superi le limitazioni poste dall'art. 182 ter, essendo implicito nell'istituto che coloro che non hanno aderito all'accordo debbano essere soddisfatti per intero (questa interpretazione è ormai comune); se si estendono i limiti da lei giustamente richiamati posti dall'art. 182ter diventa irrealizzabile qualunque forma di accordo di ristrutturazione che contenga una transazione fiscale, benchè il legislatore abbia esteso tale possibilità anche a detto istituto.
      Zucchetti Sg Srl
    • Andrea Colantonio

      14/04/2009 20:03

      RE: Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

      Mi pare che l'accordo ipotizzato non abbia grandi possibilità di successo:

      - da un lato, perchè considero che i crediti chirografari hanno un grado di privilegio (nullo) inferiore a qualunque credito privilegiato;

      - dall'altro, perchè è impensabile che l'ufficio dell'AdE e la DRE aderiscano a siffatta transazione.

      Non conviene, più semplicemente, aspettere l'iscrizione a ruolo e chiedere la rateazione della cartella?
      • Zucchetti SG

        Vicenza
        16/04/2009 20:14

        RE: RE: Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

        Non è possibile dare una risposta seria senza conoscere la situazione concreta e i conti.
        Non possiamo che ribadire,, in linea di diritto, quanto già detto nella precedente risposta.
        Zucchetti SG Srl
        • Giovanni Faggiano

          Nocera Inferiore (SA)
          11/04/2014 00:10

          RE: RE: RE: Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

          Mi permetto di intervenire chiarendo che la transazione fiscale di cui all'art.182 ter trova spazio e collocazione o nell'ambito degli accordi di ristrutturazione o nel concordato preventivo, ciò implica innanzitutto che la società che vi ricorra sia in uno stato di crisi (nella piu ampia ed articolata definizione che se ne voglia dare).
          Se si parla di accordo di ristrutturazione, di cui all'art.182 bis e almeno il 60% del debito è rappresentato dall'erario è possibile predisporre un "piano di risanamento" che, fermo restando l'integrale pagamento dei creitori estranei all'accordo (prima era regolare pagamento), possa prevedere la falcidia e la dilazione del debito erariale (con esclusione dell'iva delle ritenute operate e non versate). L'indiscutibile vantaggio è legato anche al rimborso del debito "transatto" con l'applicazione del tasso d'interesse legale (oggi all'1%), alla "cristallizzazione" della debitoria oggetto di accordo (il debito in fase amministrativa non viene iscritto a ruolo) e il debito iscritto a ruolo falcidiato vedrà il ricalcolo dell'aggio (calcolato sul debito da rimborsare) e degli interessi (sempre al tasso legale). Tale operazione consente anche il miglioramento del rating aziendale per la spaccatura del debito tra entro e oltre i 12 mesi. Inoltre, la sopravvivenza derivante dalla falcidia sconta la tassazione per la sola parte eccedente le perdite pregresse.
          • Zucchetti SG

            Vicenza
            11/04/2014 19:07

            RE: RE: RE: RE: Accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis L.F. e transazione fiscale ex art.182-ter L.F.

            Classificazione: TRANSAZIONE FISCALE
            E' vero quello che dice, ma questa soluzione presuppone l'adesione dell'Agenzia alla transazione proposta, per cui la domanda da farsi è: la transazione fiscale, ove non trovi l'adesione della Agenzia delle Entrate alla proposta fatta, può equivalere al consenso, tale da includere il credito fiscale nel 60% concordato?
            Secondo noi no. Ed è questa la difficoltà dell'applicazione della transazione fiscale agli accordi di ristrutturazione, che avevamo posto in evidenza nella precedente risposta, e che nel concordato viene superata dalla prevalenza della maggioranza sulla minoranza, che è discorso estraneo alla ristrutturazione non essendo qui prevista una votazione.
            Zucchetti SG Srl

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