Forum SOVRAINDEBITAMENTO -

Concordato preventivo e iva

  • Daniela De Marchi

    Santo Stefano di Zimella (VR)
    06/11/2020 06:47

    Concordato preventivo e iva

    Buongiorno
    In un concordato preventivo liquidatori ci siamo riportati e usato dall' inizio il credito IVA ante, abbiamo venduto gli immobili ad un prezzo d asta inferiore a quello di perizia. Mi chiedo se quello che residua si può chiedere a rimborso o se problemi anche legati alle vendite a prezzi bassi. Le vendite avevano registro e non iva. Grazie Daniela
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      07/11/2020 12:17

      RE: Concordato preventivo e iva

      Al di là del fatto che le vendite non erano soggette a IVA, una volta che la cessione è fatta all'asta, debitamente pubblicizzata, partendo dal prezzo di perizia con ribassi, il fatto che i beni siano alienati a un prezzo anche notevolmente inferiore a quello di perizia è assolutamente irrilevante a tutti i fini, quindi anche per quanto riguarda le problematiche IVA.

      Per quanto riguarda l'utilizzo del credito IVA, come già evidenziato in svariati interventi sull'argomento sempre su questo Forum, il problema è che il credito IVA ante fallimento o ante concordato è compensabile, ex art. 56. l.fall. (richiamato per il concordato dall'art. 169 l.fall.) con ogni eventuale debito verso l'Erario, anche se non ancora emerso al momento del fallimento ovvero dell'apertura del concordato.

      Da ciò consegue, nel caso in esame, che se vi sono debiti concorsuali erariali il credito IVA, o parte di esso, è di fatto inesistente perché appunto compensato con essi.

      Se invece tali debiti non esistevano, o sono comunque stati pagati, allora il credito "IVA ante" ben poteva essere utilizzato in compensazione, verticale od orizzontale; e certamente può essere chiesto a rimborso.