Forum SOVRAINDEBITAMENTO -

socio di snc fallita - accesso a liquidazione controllata

  • Letizia Ampollini

    Fiorenzuola d'Arda (PC)
    28/05/2023 17:15

    socio di snc fallita - accesso a liquidazione controllata

    Un socio di una snc fallita, con fallimento in stato di chiusura e debiti rimanenti di importo elevato, a chiusura del fallimento della snc e suo personale come socio, ha pensato, su consiglio di un consulente specializzato in materia di sovraindebitamento all'uopo consultato, di accedere alla procedura di liquidazione controllata proponendo un versamento mensile di parte del proprio stipendio come dipendente per conseguire, al termine dei tre anni di procedura, l'esdebitazione AUTOMATICA. Sinceramente non capisco questo consiglio in quanto mi domando se non abbia più senso chiedere l'esdebitazione in sede di chiusura del fallimento della snc, al quale fallimento si è applicata la vecchia Legge Fallimentare, anzichè doversi sottoporre a una nuova procedura, considerando di aver già contribuito con una quota dello stipendio stabilita dal giudice delegato, al ripiano dei debiti. Forse il fatto che nella liquidazione controllata vi sia la previsione dell'esdebitazione AUTOMATICA al termine della procedura potrebbe far ritenere opportuna questa scelta, al fine di avere la certezza assoluta dell'ottenimento dell'esdebitazione? (ovviamente verificata la mancanza di colpa grave, malafede o frode e condanne penali)

    Grazie
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      29/05/2023 12:46

      RE: socio di snc fallita - accesso a liquidazione controllata

      Per la verità anche a noi l'iter suggerito ci sembra fuori luogo dal momento che, essendo il fallimento assoggettato alla legge fallimentare e non essendo chiusa la procedura, il tribunale, ai sensi dell'art. 143 l. fall., può dichiarare inesigibili nei confronti del debitore già dichiarato fallito i debiti concorsuali non soddisfatti integralmente, già "con il decreto di chiusura del fallimento o su ricorso del debitore presentato entro l'anno successivo"; certo il tribunale deve in tal caso verificate le condizioni di cui all'articolo 142 e tenere conto dei comportamenti collaborativi del medesimo, ma questi non sembrano grossi ostacoli. Tra l'altro il ricorso alla liquidazione controllata sarebbe un bel sacrificio per il socio, vistao ch la società è impossidente, in quanto per almeno tre anni dovrà mettere a disposzione dei creditori una quota della sua retribuzione.
      Zucchetti SG srl