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Forum PROCEDURE EX CCII - ALTRE PROCEDURE
LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO PER TFR
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Sandra Giacone
Cigognola (PV)22/06/2023 08:14LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO PER TFR
Buongiorno,
chiedo un vostro cortese confronto in merito alla seguente problematica.
Soggetto sovraindebitato ammesso alla procedura di liquidazione controllata nel 2023. Era titolare di ditta individuale la cui attività è cessata con chiusura della partita iva nel corso del 2022. Tra i creditori vi sono altresì i dipendenti per piccoli importi dovuti a titolo di TFR. Premetto che i cedolini erano già stati elaborati dal consulente del soggetto sovraindebitato.
In sede di esame dello stato passivo i crediti per TFR saranno ammessi come di consueto al lordo delle ritenute fiscali e al netto dei contributi previdenziali.
E' corretto che in sede di riparto finale il liquidatore provveda al versamento delle ritenute fiscali sugli importi pagati ai dipendenti a mezzo F24 con addebito sul conto corrente intestato alla procedura?
Su chi graverà l'onere di trasmettere modello 770 e certificazioni uniche?
Chiedo altresì se anche nella liquidazione controllata è ammessa la possibilità per i dipendenti di chiedere accesso al fondo garanzia.
Ringrazio anticipatamente.-
Stefano Andreani - Firenze
Luca Corvi - Como06/07/2023 10:42RE: LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO PER TFR
Già in vigenza della legge 3/2012 se il liquidatore del patrimonio fosse da assimilare al Curatore per quanto riguarda gli obblighi che la legge fiscale pone a carico di quest'ultimo non era assolutamente chiaro; la dottrina propendeva in senso contrario.
La questione si ripropone con l'entrata in vigore del Codice della crisi, atteso che lo stesso all'art. 349 ha disposto che "Nelle disposizioni normative vigenti i termini «fallimento», «procedura fallimentare», «fallito» nonché le espressioni dagli stessi termini derivate devono intendersi sostituite, rispettivamente, con le espressioni «liquidazione giudiziale», «procedura di liquidazione giudiziale» e «debitore assoggettato a liquidazione giudiziale» e loro derivati, con salvezza della continuita' delle fattispecie", ma nulla ha disposto, sul piano fiscale, per quanto riguarda gli altri istituti da esso previsti, salvo solo la disposizione dell'art. 25-bis, V comma, che si occupa di una fattispecie particolare (trattamento delle plusvalenze e sopravvenienze negli accordi).
Il caso in esame è forse uno dei meno delicati, dato che riteniamo ancora (e ancor più) valide le motivazioni per non ritenere ieri il liquidatore del patrimonio e oggi il liquidatore nella liquidazione controllata soggetto ad alcun obbligo fiscale, in assenza di una specifica disposizione di legge.
Pertanto:
- avendo chiuso la posizione IVA nel 2022, il sovraindebitato in questione non è soggetto all'obbligo di operare la ritenuta d'acconto,
- né il liquidatore nominato dal Tribunale compare fra i soggetti indicati dall'art. 23 del D.P.R. 600/73 come soggetti a tale obbligo.
Riteniamo quindi che l'obbligo di operare la ritenuta (e di rispettare gli adempimento conseguenti) nel caso in esame non sussista.-
Sandra Giacone
Cigognola (PV)13/07/2023 08:49RE: RE: LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO PER TFR
Ringrazio per il riscontro.
Alla luce di quanto esposto e in considerazione dell'ammissione al passivo del dipendente al lordo delle ritenute fiscali, in sede di riparto finale il liquidatore dovrà pagare al dipendente l'importo lordo del TFR?
Grazie.-
Stefano Andreani - Firenze
Luca Corvi - Como18/07/2023 11:25RE: RE: RE: LIQUIDAZIONE CONTROLLATA E DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO PER TFR
Esattamente
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