Menu
Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - RIPARTI
riparto parziale a creditore ammesso in chirografo nel passico di una snc ed ammesso con ipoteca sui beni dei soci nei ...
-
STEFANO CARLI
RIMINI19/06/2023 10:22riparto parziale a creditore ammesso in chirografo nel passico di una snc ed ammesso con ipoteca sui beni dei soci nei fallimenti dei soci
Buon giorno vorrei sottoporvi il seguente caso per poter effettuare un 2 riparto parziale in una snc con tre soci
1)Nella societa la Banca X ha insinuato nel fallimento societa un credito di euro 800.000 in chirografo a fronte di finanziamento bancario erogato alla societa. Tale credito è stato insinuato ed ammesso anche nel fallimento dei singoli soci 1-2-3 a fronte di fideiussione specifica del singolo socio e relative ipoteche di 1 grado iscritte sui beni personali dei singoli soci a favore della banca X.
I beni ipotecari dei soci 1 ( euro 250.000 ) e 2 ( euro 500.000) sono stati tutti venduti quelli del socio 3 no( stima di euro 300.000 ma non si può avere certezza ad oggi di quale sarà il valore di aggiudicazione ).
Il netto disponibile al netto delle spese maturate e stimate del socio 1) ammonta ad euro 200.000 quello del socio 2) ad euro 450.000 pertanto anche sommandoli non coprirebbero interamente il credito insinuato nelle tre masse di 800.000,00 perché mancherebbero comunque 150.000.
Si chiede quale criterio debba utilizzato per poter fare il riparto parziale: in particolare c'è l'obbligo di fare il riparto in proporzione ai netti disponibili dei soci 1 – 2 - 3 derivanti dalla vendita degli immobili ipotecati ( ricavi specifici dell'immobile ipotecato – meno spese specifiche dell'immobile ipotecato – quota spese generali attribuibile alla vendita dell'immobile ipotecato dei singoli soci? ( ma allo stato attuale non avendo venduto i beni del socio 3 non posso sapere quale sarà il suo netto disponibile ed in quale misura potrebbe contribuire proporzionalmente al pagamento del credito di 800.000 assieme al socio 1 e 2
Non penso di dovere aspettare i tempi della liquidazione dei beni del socio 3 per fare un riparto parziale anche perche la Banca X lo richiede pertanto Vi chiedo quale sia a vostro avviso la metodologia corretta da applicare in casi di questo tipo senza considerare per il momento l'ipotesi sub 2.
2) Una volta evasa l'ipotesi 1 aggiungo come ulteriore caso l'ipotesi sub 2) che stabilisce un collegamento fra un credito ammesso nella societa come ipotecario di primo grado e nel socio 2 sempre in 1 grado a fronte di una fideiussione ipotecaria del socio a favore della Banca Y in primo grado .
Pertanto in questo caso a differenza della ipotesi sub 1 la Banca X sarebbe ammessa in secondo grado sui beni del socio 2.
Ferme restano le altre ipotesi del caso sub 1) la Banca Y si è insinuata con ipoteca di 1 grado nel fallimento della societa per euro 165.000 ed ha già ricevuto un riparto parziale di euro 90.000 dalla societa .
Lo stesso credito è stato insinuato con ipoteca di 1 grado sul fallimento del socio 2 e sugli stessi beni su cui grava in secondo grado l'ipoteca della Banca X.
Si chiede se il credito della Banca Y debba gravare obbligatoriamente anche nel fallimento del socio 2 in proporzione al netto disponibile della societa e del socio 2 o non ci sia questo vincolo (peraltro sono già condizionato dal fatto che avendo effettuato un riparto nella societa perché due anni fa i beni del socio 2 non erano stati ancora venduti e non potevo fare neanche nessuna ipotesi di realizzo pertanto farei fatica adesso a rispettare un criterio proporzionale dei netti disponibili stante questa asimmetria temporale nei tempi di vendita ) e quindi possa ripartire il pagamento sulla societa e sul socio 2 a mia discrezione senza alcun vincolo di incidenza proporzionale ai netti disponibili dei bene ipotecato della societa e del bene ipotecato del socio 2?
Fermo restando quanto proposto da voi per l' ipotesi sub 1 ) potrei attribuire a mia discrezione alla Banca Y con ipoteca di 1 grado una quota del netto disponibile stimato sui beni ipotecati del socio 2 senza rispettare l' attribuzione proporzionale ai netti disponibili societa e socio ( aspettando eventualmente di saldare il credito della Banca Y con la societa una volta effettuate tutte le ripartizioni costi e ricavi nel fallimento societa ) e dare adesso anche una quota di riparto alla Banca X che ha ipoteca di 2 grado sul socio 2 ( ma che ha un credito rilevante di 800.000 rispetto alla Banca Y e non ha ancora percepito nulla diversamente dalla Banca Y ?)
Vi ringrazio-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza19/06/2023 18:32RE: riparto parziale a creditore ammesso in chirografo nel passico di una snc ed ammesso con ipoteca sui beni dei soci nei fallimenti dei soci
I tre soci sono fideiussori della snc verso la banca X e, a garanzia del loro debito fideiussorio (certamente solidale) hanno concesso di iscrivere ipoteca sui rispettivi beni; ipoteca della banca X di primo grado si beni dei soci 1 e 3 e di secondo grado sui beni del socio 2, in quanto su questi già esisteva ipoteca della banca Y.
Questa, se abbiamo ben capoto, è la situazione, che, almeno teoricamente, è più semplice di quanto a prima vista appare in quanto sono chiari i criteri da seguire e cioè:
a.avendo liquidato i beni dei soci 1 e 2 è corretto procedere a distribuire la somma ricavata al netto delle spese (specifiche a ciascun bene e quota parte di quelle generali);
b.Le spese di carattere generale vanno continuamente ricalcolate in relazione all'attivo e agli esborsi. Oggi queste spese sono distribuite tra i beni esistenti; quando l'attivo aumenta si ricalcolano le spese generali perché vi è una piattaforma più ampia su cui distribuirle. Di questo però non deve preoccuparsi perché questo lavoro lo fa Fallco.
c.nell'ordine da seguire nel pagamento dei crediti ipotecari vale l'ordine dell'iscrizione, per cui deve essere prima soddisfatto il creditore ipotecario di primo grado sui beni del socio 2 (banca Y) e poi, dopo l'integrale soddisfazione di questi, l'ipotecario di secondo grado (banca X),
Il riparto, pertanto, non presenta problemi particolari nel senso che lei attribuirà il netto dei beni del socio 1 alla banca X (200.000), e delle 400.000 nette ricavate dai beni del socio 2, attribuirà alla banca Y 75.000 (pari alla differenza tra il suo credito ipotecario di 165.000 e la parte già corrisposta dalla società di 90.000), per cui assegnerà alla banca X 325.000 (400.000- 75.000). In totale la banca X percepirà dal riparto 525.000 (200.000 + 325.000) rimanendo ancora creditrice di 275.000, essendo stata ammessa per 800.000.
Il riparto attiene ai rapporti esterni dei tre soci- condebitori solidali- con i creditori banche, ma poi vi sono i rapporti interni, nei quali i tre rispondono ciascuno per la quota di un terzo, salva improbabile distinta partecipazione dei fideiussori contrattualmente fissata, per cui ciascun socio, se ha sborsato più della sua quota dovuta (paritetica o fissata contrattualmente) ha diritto a rivalersi nei confronti degli altri.
Di conseguenza, quando liquiderà i beni del socio 3, ridistribuite le spese generali, dovrà saldare il residuo credito della banca X e, se rimane ancora dell'attivo dal bene, questo andrà distribuito ai fallimenti dei soci 1 e 2 a copertura della parte da ciascuno sborsata in più rispetto al terzo dovuta. In sostanza rispondendo nei rapporti interni, ciascun socio per 266.666 (pari ad un terzo di 800.000) per il pagamento del debito verso la banca X, il fallimento del socio che ha pagato più di questa quota ha diritto ad ottenere dagli altri la parte in più sborsata rispetto a quella dovuta.
Zucchetti SG srl-
STEFANO CARLI
RIMINI21/06/2023 08:46RE: RE: riparto parziale a creditore ammesso in chirografo nel passico di una snc ed ammesso con ipoteca sui beni dei soci nei fallimenti dei soci
Buon giorno vi ringrazio della celere risposta ma avrei biosgnop ancora di alcune precisazioni sulla gestione operativa del casoe di come opera Fallco in questi casi:
Ipotesi
Fallimento societa
creditore Banca y per 165.000 con ipo 1 grado su bene societa venduto a 200.000 detratte spese sostenute ed accantonate spese stimate a finire per complessivi 50.000 saldo netto stimato 150.000 gia pagati con riparto parziale 90.000
credito y 165.000 ipo su su bene socio 2 saldo al netto di spese sostenuite ed accantonate e 400.000
1) presumo che quando parlate del riparto per il socio 2 intendiate in realta 450.000 e non 400.000 sulla base di quanto ho indicato io nella domanda ( 500 meno 50 spese );
2) mi sembra di capire dall'esempio che in primo luogo i soci pagano una quota del riparto parziale a prescindere di quello che gli spetterebbe pari ad 1/3 del debito ma in base alle loro disponibilita ed in un secondo momento regolano l' eventuale accedenza pagata rispetto al loro 1/3 (800.000 /3= 266.667) fra di loro .
Chiedo tecnicamente dentro Fallco come viene gestito questo debito nella massa del socio che ha pagato di meno affinche ne tenga conto nei suoi riparti e nella massa del socio che pagato di piu ? Il socio che ha pagato di meno e che deve pagare questa differenza agli altri soci con quali criteri e con con quale graduazione vi provvede rispetto agli altri crediti insinuati al suo passivo ?
E' necesario inserire una insinuazione al passivo di quel socio che ha pagato di meno da parte degli altri soci che hanno pagato di piu rispetto a 266.667 di loro competenza? Se si con quale grado?
3 )In riferimento alla vostra risposta punto c) se ho ben capito prima di poter pagare la banca x devo esaurire per forza di cose l'intero credito della banca y che trova capienza NEL SOCIO 2 ( nel mio caso se ho ben capito non posso pagare quindi una somma di 50.000 alla banca y invece di 75000 ( 165.000 -90.000 gia pagati ) facendo la scelta a mia discrezione di pagare i residui 25.000 con la societa in sede di riparto finale?
Se e' cosi avrei la situaziome che la societa in ipotecario ha pagato di piu rispetto al socio 2 in ipotecario (90.000 societa contro 75.000 socio 2 ) e che gli altri 2 soci non hanno pagato nulla perché non avevano beni ipotecati .
Come va gestita questa situazione nei rapporti debito -credito fra societa e soci ?
Grazie-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza21/06/2023 19:21RE: RE: RE: riparto parziale a creditore ammesso in chirografo nel passico di una snc ed ammesso con ipoteca sui beni dei soci nei fallimenti dei soci
Esatto quanto ai punti 1 e 2. Effettivamente siamo partiti dal ricavo di 450.000 invece che di 500.000, con le relative conseguenze nei conti ed ha capito bene che i soci pagano una quota del riparto parziale a prescindere di quello che gli spetterebbe pari ad 1/3 del debito ma in base alle loro disponibilità ed in un secondo momento regolano l' eventuale eccedenza pagata rispetto al loro 1/3 (800.000 /3= 266.667) fra di loro .
Ribadiamo che nel riparto del socio 2 deve prima essere pagata la banca Y, ipotecaria di primo grado e solo dopo la soddisfazione di questa può essere pagata la banca X, ipotecaria di secondo grado nel fallimento del socio 2, dal momento che a norma degli artt. 2852 e segg. c.c., vige la regola della priorità assoluta secondo l'ordine di iscrizione per cui il creditore di secondo grado può essere pagato solo se è stato già soddisfatto quello di primo grado; il creditore ipotecario di terzo grado solo dopo che sono stati soddisfatti quelli di primo e secondo grado e così via.
Il socio che ha pagato più della sua quota, per la parte eccedente da recuperare si surroga nella posizione del creditore soddisfatto, per cui , se volesse fare le col massimo rigore per permettere a Fallco di operare, dovrebbe insinuare al passivo degli altri soci il credito da ricuperare in via ipotecaria, e il programma ne terrebbe conto. Tuttavia poiché si tratta di operazioni interne di dare e avere tra passivi e attivi di soci, potrebbe il curatore pèrovvedere direttamente a trasferire da un conto all'altro le somme necessarie per pareggiare i conti, visto che si tratta di creditori ipotecari, chiedendo opportuna autorizzazione al comitato dei creditori o addirittura al giudice, in modo da fare le cose con la massima trasparenza e sotto il controllo di altri organi della procedura.
Sistemati i rapporti tra soci in via breve, si può procedere a regolare i rapporti con la società, per la quale non vale lo stesso discorso fatto tra i tre soci in quanto la società è l'obbligata principale e i soci hanno soddisfatto debiti non loro personali ma della società, nei confronti della quale potrebbero rivalersi ciascuno per la propria quota. Si usa il condizionale perché questa operazione- che abbiamo rappresentato per chiarezza espositiva- è sostanzialmente inutile perché, rispondendo i soci dei debiti della società, indipendentemente dal rilascio di fideiussione, quello che dalla società ad essi trona, va egualmente utilizzato per completare il pagamento dei debiti sociali.
Zucchetti SG srl
-
-
-