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Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
UDIENZA STATO PASSIVO
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Claudia Sala
Brescia30/10/2024 17:33UDIENZA STATO PASSIVO
L'amministratore della società fallita, di cui la contabilità è parziale ed inattendibile, mi comunica che ha dato mandato al suo avvocato in merito ad una posizione di domanda di insinuazione al passivo, in quanto ritiene che il credito da riconoscere sia inferiore.
La sottoscritta non ha documentazione sufficiente per accertare tale posizione, la domanda di insinuazione al passivo è stata presentata con allegato decreto ingiuntivo esecutivo del 05.07.2023.
La sottoscritta ritiene che l'importo in questione sia quindi indiscutibile.
Si ringrazia per un confronto.
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Zucchetti SG
Vicenza01/11/2024 17:42RE: UDIENZA STATO PASSIVO
Se per esecutività del decreto ingiuntivo del 5.7.2023 intende che in quella data, anteriore alla dichiarazione di fallimento dell'ingiunto, sia stato emesso il decreto di esecutività ex art. 647 c.p.c., il decreto non è più opponibile, come prevede il comma 2 del citato articolo, per cui il credito è da ritenere provato. Se tale decreto è stato emesso successivamente all'apertura del fallimento, il decreto ingiuntivo non è opponibile al fallimento e il creditore deve fornire la prova del suo credito diversamente non potendosi servire del provvedimento monitorio ottenuto; il fatto che il legale rappresentante della società fallita abbia dato mandato ad un avvocato lascia pensare che si versi in questa seconda ipotesi.
Ad ogni modo, poiché per il principio della esclusività dell'accertamento del passivo, il creditore che voglia azionare il suo credito non può che presentare domanda di insinuazione, su cui deve pronunciarsi prima lei nel la formazione del progetto di stato passivo e poi il giudice delegato, la cosa migliore è che l'amministratore o il legale da lui incaricato si mettano in contatto con lei per offrire la documentazione utile per eventualmente contrapporre eccezione al credito insinuato o, meglio ancora, che sia lei a prendere questa iniziativa, dal momento che può sentire il fallito o chi lo rappresenta quando crede.
Zucchetti SG srl-
Claudia Sala
Brescia04/11/2024 09:48RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO
IL DECRETO INGIUNTIVO E' ESECUTIVO IN DATA ANTERIORE ALLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE, PER QUESTO SI RITIENE INOPPONIBILE.
RITENETE CHE SIA COMUNQUE PREFERIBILE APPROFONDIRE ?-
Zucchetti SG
Vicenza04/11/2024 19:58RE: RE: RE: UDIENZA STATO PASSIVO
Nella precedente risposta che abbiamo dato c'è stato un evidente errore materiale, di cui ci scusiamo, nel primo periodo, lì dove diciamo che "Se per esecutività del decreto ingiuntivo del 5.7.2023 intende che in quella data, anteriore alla dichiarazione di fallimento dell'ingiunto, sia stato emesso il decreto di esecutività ex art. 647 c.p.c., il decreto non è più opponibile, come prevede il comma 2 del citato articolo, per cui il credito è da ritenere provato", ove erroneamente si dice "non è più opponibile" invece che "non è più impugnabile", tant'è che abbiamo richiamato l'art. 647 cpc per il quale l'opposizione non è più proponibile né proseguibile una volta intervenuto il decreto di esecutività, e abbiamo aggiunto "per cui il credito è da ritenere provato.
In sostanza se il decreto di esecutività ex art. 647 cpc è stato emesso prima della dichiarazione di fallimento, quel decreto è divenuto definitivo prima di tale evento ed è quindi opponibile al fallimento, nel mentre se è intervenuto successivamente il decreto ingiuntivo non è opponibile alla procedura, anzi è tamquam non esset.
Di conseguenza, se, come ora precisa, il decreto ingiuntivo è stato dichiarato esecutivo prima della apertura del fallimento dell'ingiunto, lo stesso non può essere più messo in discussione e costituisce titolo per ottenere l'insinuazione al passivo. Ad ogni modo, dato che l'amministratore della società fallita ha incaricato un legale, è sempre opportuno sentire costui per valutare se ha elementi particolari da far valere.
Zucchetti SG srl
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