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Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
Insinuazione al passivo del risarcimento danni e maggiori costi sostenuti dal committente
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Monica Pazzini
Reggio Emilia (RE)16/05/2025 17:07Insinuazione al passivo del risarcimento danni e maggiori costi sostenuti dal committente
Buonasera,
nell'ambito della verifica dei crediti un creditore chiede l'ammissione al passivo dell'importo complessivo di €.100.000,00 sorto in ragione del grave inadempimento contrattuale della ditta X (ora in Liquidazione Giudiziale), nell'ambito del contratto di subappalto intercorso fra le parti, che viene così determinato:
- € 15.000,00 a refusione delle somme corrisposte dalla committente a titolo di acconto, in ottemperanza agli accordi contrattuali, a fronte dell'inadempimento della ditta X;
- € 45.000,00 a titolo di risarcimento del danno derivante dal maggior esborso sostenuto dalla committente per l'acquisto del materiale originariamente commissionato alla ditta X;
- € 40.000 a titolo di risarcimento del danno derivante dal maggior esborso sostenuto dalla committente per l'esecuzione delle lavorazioni originariamente commissionate alla ditta X.
A fronte della pervicace inerzia della ditta X, i legali, su incarico del committente, trasmettevano alla stessa una diffida a mezzo pec intimando la restituzione dell'importo di € 15.000,00 precedentemente corrisposto nonché l'emissione delle contestuali note di credito e il ritiro del materiale custodito presso la sede logistica della committente mai utilizzato dalla medesima. Perdurando silenzio della ditta X, la committente introduceva la procedura di negoziazione assistita, che tuttavia non sortiva alcun effetto in ragione della condotta della convenuta, la quale non aderiva entro il termine previsto ex lege.
Successivamente nei confronti della ditta X veniva dichiarata aperta la liquidazione giudiziale.
Quanto indicato dal creditore ricorrente è ampliamente e dettagliatamente documentato. Tuttavia ritengo che si possa riconoscere l'ammissione al passivo della sola somma di €. 15.000,00 non essendo stato accertato il danno nell'ambito di un giudizio passato in giudicato prima della apertura della procedura di liquidazione giudiziale.
Chiedo un Vostro parere in merito.
Grazie!
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza16/05/2025 20:24RE: Insinuazione al passivo del risarcimento danni e maggiori costi sostenuti dal committente
Aperta la liquidazione giudiziale, l'accertamento del passivo, per il principio della esclusività di tale funzione, diventa il luogo ove le pretese creditori debbono essere fatte valere, sia quelle già portate da un titolo, anche giudiziario, sia quelle sfornite di qualsiasi titolo e tutte da accertare, come nel caso di azione di risarcimento danni per inadempimento contrattuale. Pertanto tutte le voci di danno azionate, con alla fonte l'accertamento della causa di inadempimento, vanno accertate in sede di passivo. Ovviamente nella fase avanti al giudice delegato detto accertamento è solo documentale, per cui se le pretese, come lei dice, sono tutte documentate, le stesse possono anche essere accolte, altrimenti si rigettano quelle non documentate e poi si svolge un giudizio più approfondito in sede di opposizione allo stato passivo.
Zucchetti SG srl
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