Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - COMPOSIZIONE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Liquidazione controllata per soli beni mobili

  • Albarosa Marigliano

    Casarano (LE)
    30/05/2023 15:13

    Liquidazione controllata per soli beni mobili

    Mi sto accingendo a redigere una relazione propedeutica all'apertura di una liquidazione controllata per soli beni mobili. Il debitore è un lavoratore a tempo indeterminato settore bancario da 7 anni. Oltre a versare 300 euro alla procedura per cinque anni devo richiedere lo smobilizzo del tfs maturato e versarlo interamente alla procedura?
    Grazie
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      30/05/2023 19:48

      RE: Liquidazione controllata per soli beni mobili

      Al momento il TFR è un credito non esigibile (diventa tale con la cessazione del rapporto di lavoro) per cui non può lei chiedere lo smobilizzo della parte maturata; al più dovrebbe essere il lavoratore dipendente a chiedere l'anticipazione, ma nel caso non è possibile avendo meno di otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro e, comunque, dovrebbero ricorrere le condizioni di cui all'art. 2120 c.c..
      Quanto alla durata della rateizzazione dei pagamenti, posto che il CCII nulla dispone in proposito, diversamente dalla l. 3/2012 in tema di liquidazione del patrimonio, ci sembra difficile che possa essere accolta la richiesta di versare la somma mensile indicata per cinque anni in quanto, a norma dell'art. 282 CCII il tribunale dichiara d'ufficio l'esdebitazione decorsi tre anni dall'apertura della procedura. A nostro avviso l'intervenuta esdebitazione non esclude la continuazione della procedura ove siano stati messi a disposizione beni materiali, in quanto bisogna procedere a tale liquidazione per pagare i creditori anteriori col ricavato, e la procedura si chiude una volta terminata la liquidazione dei beni e compiuto il riparto finale; quando, invece viene messa a disposizione dei creditori il versamento di una quota mensile della propria retribuzione, a nostro parere, all'atto della esdebitazione il debitore potrebbe non versare più l'importo dovuto e i creditori non potrebbero più far valere i propri diritti oltre a quanto già percepito fino a quel momento, salvo che non si ritenga che il giudice possa imporre comunque il versamento delle somme dovute fino alla scadenza pattuita, ma ci sembra difficile in quanto il debitore è ormai esdebitato e i crediti nei suoi confronti sono inesigibili.
      E' una nostra interpretazione, ma crediamo che trovi riscontro nella normativa citata.
      Zucchetti SG srl
    • Albarosa Marigliano

      Casarano (LE)
      30/05/2023 21:28

      RE: Liquidazione controllata per soli beni mobili

      Credevo che stabilendo una durata maggiore nel programma di liquidazione si potesse comunque proseguire la procedura in modo da offrire maggiore utilità sebbene sia stabilito un termine inferiore. Quindi mi converrà far coincidere il tempo di corresponsione dei versamenti pari a quello di 36 mensilità.
      • Albarosa Marigliano

        Casarano (LE)
        31/05/2023 08:07

        RE: RE: Liquidazione controllata per soli beni mobili

        Il giudice inoltre potrebbe decidere di non aprire la liquidazione controllata se ritenesse non esserci abbastanza attivo,stante il limite temporale dei tre anni?
      • Zucchetti SG

        Vicenza
        31/05/2023 20:16

        RE: RE: Liquidazione controllata per soli beni mobili

        Nella risposta che precede noi non abbiamo escluso una durata della procedura superiore ai tre anni, ma abbiamo sottolineato- precisando che trattasi di nostra interpretazione- che nei casi in cui l'attivo è costituito da versamenti mensili di parte della retribuzione, una volta intervenuta l'esdebitazione dopo il triennio, l'obbligato debitore potrebbe rifiutarsi di versare ulteriormente quanto promesso e non ci sarebbero mezzi per obbligarlo a mantenere l'impegno assunto.
        Quanto alla ulteriore domanda, il giudice può determinare, a norma della lett. b) del comma 4 dell'art. 268, la quota della retribuzione del sovraindebitato che serve per i bisogni suoi e della sua famiglia e quella che di conseguenza può essere messa a disposizione dei creditori, per il periodo indicato dallo stesso debitore, ma, proprio per l'intervento della esdebitazione dopo un triennio, non potrebbe imporre una contribuzione per oltre questo periodo perché più utile per i creditori.
        Zucchetti SG srl