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dichiarazione iva 2022

  • Laura Meloni

    Nuoro
    14/04/2022 12:45

    dichiarazione iva 2022

    Buongiorno,
    rappresento quanto segue:
    fallimento dichiarato nel 2022, ditta individuale.
    il fallito non ha tenuto contabilità, nè ha mai presentato dichiarativi fiscali. Da fatture e corrispettivi ho potuto visualizzare che per l'anno 2021 vi sono numerose fatture di acquisto ricevute, probabilmente (forse dovrei fare richiesta massiva) anche corrispettivi.
    Considerato la imminente e successiva, rispetto al fallimento, dich. annuale iva , avrei l'obbligo di contabilizzare fatture, corrispettivi e inviare la dichiarazione?
    Peraltro non sono riuscita ad acquisire le fatture forse perchè la delega al curatore è successiva al 2021.
    Grazie.

    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      15/04/2022 10:49

      RE: dichiarazione iva 2022

      L'art. 74-bis, I comma, del D.P.R. 633/72 stabilisce che "Per le operazioni effettuate anteriormente alla dichiarazione di fallimento o di liquidazione coatta amministrativa, gli obblighi di fatturazione e registrazione, sempreché i relativi termini non siano ancora scaduti, devono essere adempiuti dal curatore o dal commissario liquidatore entro quattro mesi dalla nomina".

      L'art. 25 del medesimo D.P.R. stabilisce che "Il contribuente deve annotare ... le fatture ... relative ai beni e ai servizi acquistati o importati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione ... anteriormente alla liquidazione periodica nella quale e' esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all'anno di ricezione della fattura e con riferimento al medesimo anno".

      Siccome i termini per la registrazione delle fatture di acquisto 2021 non sono ancora scaduti, il Curatore è obbligato a registrarle.

      Ricordiamo che l'IVA a credito risultante da tali fatture, ancorché registrata successivamente al fallimento, deve comunque essere considerata "IVA ante" procedura, e quindi fra l'altro compensabile, ex art. 56 l.fall., con eventuali controcrediti dell'Amministrazione Finanziaria parimenti ante procedura, ancorché emersi successivamente.
      • Santina Meli

        siracusa
        25/10/2022 17:11

        RE: RE: dichiarazione iva 2022

        Buonasera,
        sono curatore di un fallimento dichiarato il 21/09/2022 ed espongo una questione che non mi è mai capitata. Il commercialista che seguiva la fallita società s.a.s. e socio accomandatario mi comunica di avere pronto per inviare: 1) il Modello UNICO 2022 della società ed il Modello UNICO 2022 del socio, la cui scadenza è prevista per il 30/11/2022; 2) il Modello 770/2022 la cui scadenza è prevista per il 31/10/2022 3) gli adempimenti previsti per il 30 novembre relativi alla
        comunicazione Liquidazione periodica IVA relativa al terzo trimestre
        2022 sia della società che del socio, chiedendomi di essere autorizzato nel caso dal G.D. a eseguire la trasmissione dei detti dati.
        Io ritengo che tali invii non possano più essere eseguiti dal commercialista che seguiva la fallita, ma che debba ormai provvedere il consulente fiscale del fallimento. E' pur vero che trattasi di fatti avvenuti quando ancora la società era in bonis e occupandosene il curatore andrebbe a dichiarare fatti registrati da terzi soggetti relativamente ai quali non si ha la certezza della veridicità e affidabilità di quanto dichiarato, esponendomi, pertanto, al rischio di dichiarazione mendaci.
        Può provvedere alle dette comunicazioni il commercialista che seguiva la fallita?
        Grazie
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          28/10/2022 11:07

          RE: RE: RE: dichiarazione iva 2022

          Per quanto riguarda dichiarazioni dei redditi e Mod. 770, quale sia il soggetto tenuto a presentare le dichiarazioni relative all'anno antecedente quello del fallimento è questione delicata e senza risposta certa: l'Agenzia delle Entrate sostiene che facciano carico al Curatore, i Curatori sostengono da un lato che tale obbligo non è espressamente previsto dalla legge, dall'altro che (come rilevato anche nel quesito) abitualmente non dispongono dei dati necessari, e comunque non possono essere certi della loro correttezza.

          Poiché il fallito con l'apertura della procedura non perde la legittimazione a presentarle, quella di far presentare a lui tali dichiarazioni è sempre la soluzione migliore: se è lui stesso (tramite il suo commercialista) che lo propone, a nostro avviso ben venga!

          Diverso è il caso della periodica IVA, perché l'art. 74-bis del D.P.R. 633/72 pone espressamente a carico del Curatore l'effettuazione degli adempimenti relativi a tale tributo, riteniamo quindi più corretto che sia lui a presentare la periodica relativa, anche se in minima parte, al periodo fallimentare.