Menu

Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

Vendita beni attivo

  • Alberto Coveri

    Forli' (FC)
    12/10/2021 12:18

    Vendita beni attivo

    Buon giorno,
    sono Curatore di un fallimento di una ditta individuale nel campo del commercio di articoli di abbigliamento con partita IVA chiusa dal fallito (e cancellazione del Registro Imprese) 10 mesi prima della dichiarazione di fallimento.
    Il Fallito ha aperto un mese prima di fallire una nuova partita IVA per svolgere un'attività differente da quella precedente e precisamente attività da rappresentante.
    Il GD ha permesso al fallito di proseguire in quest'ultima attività ex art. 46 L.F. per il proprio mantenimento. Tale attività è svolta in regime iva forfettario.
    Mi sto accingendo a vendere all'asta il poco attivo appartenente alla ditta con partita IVA cancellata (capi di abbigliamento), mi si pone quindi il problema di come fatturare detta vendita (non essendoci rilevanza di autofatture ed essendosi la ditta ora fallita scaricata sicuramente l'iva sull'acquisto di detti beni). Non posso certo riattivare la vecchia partita IVA essendo la persona fisica già in possesso di un'altra partita IVA (quella da rappresentante) e neppure utilizzare quella nuova operante con un regime forfettario.
    Come devo comportarmi?
    Grazie
    Alberto Coveri

    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      13/10/2021 17:43

      RE: Vendita beni attivo

      Si tratta di un caso certamente singolare, che non ci risulta sia mai stato affrontato e al quale riteniamo quindi impossibile dare una risposta certa.

      In più, a noi risulta che qualora una persona fisica chieda la riapertura di una partita IVA cessata da meno di 12 mesi, gli venga riassegnata la medesima.

      Qualora ciò non sia accaduto, non possiamo che suggerire una risposta di taglio molto pratico e molto poco dottrinale:

      - chiedere la riattivazione della vecchia partita IVA e fatturare con quella

      - se, com'è probabile, tale riapertura non viene concessa, non vediamo altra soluzione che fatturare con la partita IVA nuova

      - con tale partita IVA il regime forfetario è regime naturale, non crediamo sia potere/dovere del Curatore esercitare l'opzione per il regime ordinario, quindi la fattura non potrà che essere emessa senza applicazione del tributo.

      Non siamo certi che in sede di controllo non vengano sollevate contestazioni, ma così procedendo il Curatore potrà dimostrare di aver fatto tutto quanto nelle sue possibilità per rispettare la legge.

Scarica la nuova app

Approfondimenti

17-04-2023 - Circolare adempimenti Curatore (Trib. Larino)
26-05-2022 - Tassazione del decreto di trasferimento e adempimenti pubblcitari
28-03-2022 - Ordine di liberazione legittimo se la locazione è a canone vile
10-03-2022 - Il deposito telematico non è necessario per il reclamo al collegio
25-02-2022 - La consulta allarga il diritto di prelazione sugli immobili da costruire
23-02-2022 - Udienza prefallimentare - Se la PEC non va a buon fine la rinnovazione è a cura del creditore
16-02-2022 - La revoca del pagamento di un creditore privilegiato non comporta la perdita del privilegio
03-01-2022 - Concordati inammissibili e crediti professionali - la parola delle Sezioni Unite
Mostra tutti i documenti...