Forum SOVRAINDEBITAMENTO

Procedura familiare

  • Elvira Deiana

    Cagliari
    15/10/2022 16:32

    Procedura familiare

    Sottopongo alla Vostra attenzione il caso di una famiglia che in aiuto di un familiare (Caio) si trova in una situazione di sovraindebitamento.
    Tizio apre partita Iva a lui intestata (impresa individuale) per permettere al fratello di lavorare, l'attività oggi si trova sovraindebitata, vi sono debiti solo verso l'Agenzia delle entrate e Riscossione e si tratta di attività che non si trova in condizione di continuità. L'art. 74 CCI prevede al comma 2 che il concordato minore, fuori dai casi previsti dal comma 1, può essere proposto esclusivamente quando è previsto l'apporto di risorse esterne che aumentino in misura apprezzabile la soddisfazione dei creditori.
    Tizio, in questo caso, attraverso l'apporto di risorse esterne quali reddito di lavoro dipendente e altra finanza esterna, presenterebbe una proposta di concordato minore.
    La moglie di Tizio e la sorella di Tizio, sempre in aiuto del familiare Caio, hanno una prestato garanzia e acceso finanziamenti.
    Oggi le Signore si trovano in situazione di sovraindebitamento, una delle quali ha già pignoramento del quinto.
    Essendo la situazione di sovraindebitamento con unica origine, ossia aiutare Caio, prevedendo l'art. 66 CCI che i membri della stessa famiglia possano presentare un unico progetto di risoluzione della crisi da sovraindebitamento quando sono conviventi o quando il sovraindebitamento ha una origine in comune, appare possibile l'accesso alla procedura familiare per tutti i componenti.
    Il problema che si pone è che mentre due membri della famiglia sono qualificati come consumatori, uno è qualificato come imprenditore.
    L'art. 66 CCI prevede che quando uno dei debitori non è consumatore, al progetto unitario si applicano le disposizioni della sezione III, ossia del concordato minore.
    Dal disposto di cui sopra, ne discende che Tizio, moglie di Tizio e sorella di Tizio possano presentare una proposta di concordato minore come progetto unitario.
    Le masse attive e passive di ogni componente resterebbero distinte, ed ogni componente sosterrebbe le spese di procedura in proporzione dell'entità dei debiti di ciascuno.
    Grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      17/10/2022 17:33

      RE: Procedura familiare

      Se le cose stanno come da lei esposte non vediamo ostacolo alla presentazione di una procedura familiare di concordato minore, ricorrendo le condizioni di cui all'art. 66 per una procedura familiare, attraverso cui si consente al consumatore, che fa parte di un nucleo composto anche da non consumatori, di accedere al concordato minore.
      Non ci è chiaro, invece, quali sarebbero le risorse esterne, posto che, se abbiamo ben capito, il concordato minore avrebbe carattere liquidatorio per cui troverebbe applicazione il secondo comma dell'art. 74. Lei parla di risorse esterne costituite da reddito di lavoro dipendente e altra finanza esterna, ma il reddito di lavoro del sovraindebitato non è risorsa esterna.
      Zucchetti SG srl