Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

Accertamento violazione art. 2 comma 1 bis D.L. 463/1983 conv. in L. 638/1983

  • Lorenzo Rossini

    PESARO (PU)
    15/02/2022 10:47

    Accertamento violazione art. 2 comma 1 bis D.L. 463/1983 conv. in L. 638/1983

    Buongiorno,
    ho ricevuto due notifiche di atti giudiziari, uno a nome dell'ex amministratore della società fallita e una a nome mio,
    in qualità di curatore "obbligato in solido" per sanzioni dovute all'omesso versamento delle ritenute previdenziali ed
    assistenziali di cui alla norma in oggetto.
    I periodi contestati sono Dicembre 2018, Gennaio, Febbraio e Marzo 2019 mentre la
    sentenza dichiarativa del fallimento è del 19.02.2019.
    Devo chiedere l'annullamento dell'avviso a nome mio in solido, in autotutela o
    per i mesi di febbraio e marzo 2019 sono davvero obbligato in solido?
    Grazie sin d'ora per il cortese riscontro.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      24/02/2022 23:04

      RE: Accertamento violazione art. 2 comma 1 bis D.L. 463/1983 conv. in L. 638/1983

      Per quanto riguarda la solidarietà di soggetti diversi dal legale rappresentante non siamo riusciti a trovare la norma che lo disponga; riteniamo quindi che il primo passo da fare sia semplicemente chiedere la fonte giuridica di tale pretesa.

      Diversa è invece la questione delle ritenute operate e non versate in corso di procedura, relativamente alle quali nel rispetto dei principi generali del sistema penale la responsabilità è di chi ha compiuto l'atto: se in corso di procedura è proseguito il rapporto di lavoro, sono state corrisposte dal Curatore le paghe operando le ritenute previdenziali, e tali ritenute non sono state versate, effettivamente la responsabilità di esso ci pare difficilmente contestabile.
      • Matteo Pancaldi

        Ferrara
        04/03/2022 16:35

        RE: RE: Accertamento violazione art. 2 comma 1 bis D.L. 463/1983 conv. in L. 638/1983

        Buonasera,
        quale Curatore ho ricevuto il medesimo accertamento, ma i periodi contestati sono ante fallimento.
        I rapporti di lavoro sono stati interrotti prima del fallimento, per cui non comprendo il motivo dell'invio da parte dell'INPS dell'accertamento alla Curatela come obbligato in solido.
        Comprendo appieno il ragionamento sul piano penale, essendo indubbio che la responsabilità debba essere posta a carico di chi ha materialmente posto in essere la condotta (nel mio caso, l'imprenditore).
        Tuttavia mi chiedo, forse per eccesso di scrupolo, se devo provvedere al pagamento come mi impone (a mio avviso erroneamente) il consulente del lavoro o se, più correttamente, trattandosi di sanzioni amministrative, le stesse seguono il principio di personalità in base al quale di dette violazioni risponde la persona fisica che l'ha materialmente commessa.
        Grazie ancora.
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          08/03/2022 01:27

          RE: RE: RE: Accertamento violazione art. 2 comma 1 bis D.L. 463/1983 conv. in L. 638/1983

          Sinceramente non comprendiamo perché il Curatore dovrebbe pagare, al di fuori del riparto, un debito concorsuale non ammesso al passivo in conseguenza di una solidarietà che semplicemente non ci risulta esistere.
          Se poi il Curatore vuole pagare le sanzioni che gli vengono richieste personalmente, per evitare ogni contestazione/disagio/perdita di tempo in discussioni con l'Ufficio, magari perché di importo modesto, può certamente farlo, purché con fondi suoi personali, e non della procedura ...