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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE
Contratto: mancato avveramento della condizione sospensiva
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Samuele De Guido
Mesagne (BR)26/02/2022 09:03Contratto: mancato avveramento della condizione sospensiva
Sono curatore della Società Alfa.
La società Alfa (fallita nel 2020) era beneficiaria di concessione demaniale.
Nell'aprile 2017 (tre anni prima del fallimento) la società Alfa sottoscrive atto pubblico di cessione di ramo d'azienda con società Beta. L'atto prevedeva il pagamento di una somma in acconto e, soprattutto, la condizione sospensiva del subentro della società Beta nella concessione demaniale. L'atto pubblico è stato illo tempore registrato alla Camera di Commercio.
Pertanto, la società Beta rivolge all'Autorità competente la richiesta di subentro nella concessione demaniale; l'Autorità, a sua volta, condiziona il subingresso alla regolarizzazione della posizione debitoria di Alfa con l'Autorità.
Accade, in seguito, che la società Alfa viene dichiarata decaduta dalla concessione demaniale.
Pertanto, non potendosi più verificare l'evento condizionante del contratto di cessione di ramo d'azienda, nel 2019 la società Beta intima alla società Alfa di restituire la somma ricevuta in acconto e di sottoscrivere un atto di constatazione notarile di inefficacia del contratto, al fine di poter aggiornare la registrazione alla Camera di Commercio.
La società Alfa non da seguito alle richieste e, pochi mesi dopo, viene dichiarata fallita.
Allo scrivente curatore la società beta rivolge istanza di ammissione al passivo (accolta tra le tempestive).
Ora, a mezzo pec, il procuratore legale della società Beta richiede al sottoscritto curatore una dichiarazione che attesti il mancato definitivo avveramento della condizione sospensiva prevista dall'atto pubblico di cessione di ramo d'azienda del 2017, affinché venga certificata la definitiva inefficacia del contratto medesimo e la liberazione delle parti dal vincolo contrattuale e, soprattutto, affinché la dichiarazione richiesta possa essere comunicata alla Camera di Commercio ed annotata nel Registro delle Imprese.
Ebbene, la mia domanda è: in qualità di Curatore, posto che gli eventi sopradescritti sono tutti stati effettivamente verificati e corrispondono a quanto effettivamente accaduto nel tempo, posso effettivamente rilasciare detta dichiarazione? O sarebbe più opportuno relazionare al Giudice Delegato e richiedere a Lui un'autorizzazione al rilascio di detta dichiarazione (non vi è comitato dei creditori)?-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza28/02/2022 20:14RE: Contratto: mancato avveramento della condizione sospensiva
Nel momento in cui Beta è stata ammessa al passivo del fallimento Alfa per il credito per la restituzione dell'acconto anticipato, la procedura, nello specifico il curatore che ha proposto l'ammissione e il giudice che ha deciso la stessa, hanno riconosciuto che il contratto di cessione di azienda è venuto meno, tanto da giustificare la pretesa restitutoria dell'acconto. Dalle vicende da lei raccontate appare pacifico che il contratto è diventato inefficace a seguito del mancato avveramento della condizione sospensiva che era in esso contenuta, per cui non vediamo motivo per cui non possa rilasciare la dichiarazione richiesta; né vi è bisogno di autorizzazioni del comitato dei creditori o del giudice delegato in via sostitutiva trattandosi di un atto che non rientra tra quelli di cui al secondo comma dell'art. 35 l. fall., ma di una semplice certificazione di un dato già appurato anche dal giudice.
Zucchetti Sg srl
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