Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

CONTO CORRENTE SOCIETA' FALLITA E FIDEIUSSIONE

  • Ilaria Casa

    Parma
    16/02/2023 12:33

    CONTO CORRENTE SOCIETA' FALLITA E FIDEIUSSIONE

    Buongiorno,
    in data 16/11/2022 il Tribunale dichiara l'apertura della liquidazione giudiziale di Alfa Srl.

    A tale data la società intratteneva con un istituto di credito alcuni conti con i seguenti saldi:
    c/c ordinario -1.000 euro
    c/c pegno +28.000 euro

    L'Alfa Srl negli anni precedenti aveva rilasciato (per mezzo di tale banca) tre fideiussioni a favore di tre diversi creditori.

    In successiva data 1/12/2022, la banca contabilizza tre pagamenti relativi all'escussione delle fideiussioni, addebitando gli importi sul c/corrente ordinario di Alfa srl portandolo quindi ad un saldo negativo di -125.000 euro.

    Due delle tre escussioni, erano state richieste dai rispettivi creditori nei primi giorni di novembre 2022 (ante apertura lg).
    Una, invece è stata richiesta il 21/11/2022 quindi dopo l'apertura della liquidazione giudiziale.

    Chiedo a tal proposito, se la banca avrebbe effettivamente potuto addebitare sul conto corrente della società tali somme, posto che come noto, il contratto di conto corrente si scioglie con l'intervenuta procedura concorsuale in tale giorno (o iscrizione RI) e pertanto dovrebbe cristallizzarsi il credito/debito a tale data, tanto più che le operazioni successive devono essere considerate inefficaci ai sensi dell'art. 144 CCII.

    Oppure, la banca ha ragione essendo le fideiussioni rilasciate antecedentemente il fallimento/liq.giud. sebbene pagate dopo?

    Ad oggi la banca non si è insinuata nel passivo di Alfa Srl, nè tantomeno ha accreditato le somme positive di euro +28.000 riferite al c/c pegno più volte richieste dalla curatela, suppongo eccependo la compensazione, sebbene alla data del 16/11/2022 sarebbe stata di +28.000 - 1.000 (e quindi avrebbe comunque dovuto accreditare +27.000?).

    Ringrazio
    Cordiali saluti
    Ilaria Casa
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      19/02/2023 16:30

      RE: CONTO CORRENTE SOCIETA' FALLITA E FIDEIUSSIONE

      Il suo ragionamento e le sue conclusioni ci sembrano ineccepibili. A seguito dell'apertura della liquidazione giudiziale , la banca per escutere le fideiussione avrebbe dovuto presentare domanda di insinuazione al passivo, giusto il disposto dell'art. 160 ccii, e non operare l'addebito sul conto corrente bancario che, come lei giustamente ricorda, si scioglie automaticamente per effetto dell'apertura della liquidazione giudiziale (art. 183) ccii.
      Se la banca voleva effettuare la compensazione tra il suo maggior credito per l'escussione della fideiussione e il suo minor debito risultante dal conto corrente, avrebbe comunque dovuto insinuare la differenza a credito in modo da consentire al giudice delegato di valutare se ricorrevano i requisiti per escutere la fideiussione, se il credito era corretto nel quantum, se esistevano i requisiti per la compensazione, che sono da vagliare specie in considerazione della reciprocità dei crediti e debiti; non avendo la banca seguito questa via ma effettuato, dopo l'apertura della procedura, una auto liquidazione e autocompensazione che la legge può anche consentire, ma va valutata dal giudice, essa deve restituire i 27.000 euro risultanti dal conto e, se non lo fa né si insinua prospettando quanto sopra, il curatore non può che agire in via giudiziaria per il recupero.
      Zucchetti SG srl