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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE
Infruttuosità dei tentativi di vendita delle partecipazioni detenute da una società in concordato preventivo
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Rita Spagnoli
Perugia05/09/2022 11:52Infruttuosità dei tentativi di vendita delle partecipazioni detenute da una società in concordato preventivo
Buongiorno,
vorrei confrontarmi con voi sulla seguente questione.
Sono il liquidatore giudiziale di un concordato preventivo con cessione dei beni omologato nel 2015.
La gran parte dei cespiti aziendali sono stati liquidati.
Restano da realizzare le partecipazioni detenute dall'impresa in concordato in un'altra società, partecipazioni che costituiscono, invero, la parte più rilevante dell'attivo concordatario.
Sono già stati effettuati quattro tentativi di vendita, con successivi ribassi del prezzo base. Nonostante la pubblicità effettuata, tutti gli esperimenti sono andati deserti per mancanza di offerte.
Nel piano di liquidazione approvato è previsto che, in caso di mancanza di offerte valide, sarà in facoltà del liquidatore giudiziario procedere ad ulteriori tentativi di vendita con ribassi del prezzo base in misura non superiore ad un quarto rispetto al prezzo base fissato in occasione del precedente tentativo di vendita. E così via sino alla vendita delle partecipazioni.
Preciso, infine, che risulta spirato il termine per l'eventuale risoluzione del concordato da parte dei creditori.
Dato che, come detto, il realizzo delle quote societarie rappresenta la parte più rilevante dell'attivo concordatario e sono già stati effettuati quattro tentativi di vendita con ribasso del prezzo, tutti infruttuosi, i miei dubbi sono i seguenti:
1) quanti altri tentativi di vendita con ribasso del prezzo è opportuno effettuare, anche alla luce di quanto indicato nel piano di liquidazione?
2) è possibile, nel concordato preventivo, seguire una procedura analoga a quanto previsto per l'esecuzione forzata, ossia rimettere gli atti al Giudice Delegato affinché venga valutata la chiusura del concordato quando, dopo un certo numero di tentativi di vendita, risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione delle quote e del loro presumibile valore di realizzo?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che potrete darmi e, con l'occasione, invio un cordiale saluto.
Avv. Rita Spagnoli-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza05/09/2022 18:14RE: Infruttuosità dei tentativi di vendita delle partecipazioni detenute da una società in concordato preventivo
Non crediamo sia applicabile la normativa del codice di rito dal momento che le vendite non sono state programmate che avvengano , secondo le disposizioni del codice di procedura civile, ma, al contrario, si è fatto riferimento nel programma di liquidazione approvato, a vendite all'infinito con successivi ribassi, per cui riteniamo che debba essere seguito questo programma.
Zucchetti SG srl-
Rita Spagnoli
Perugia06/09/2022 15:52RE: RE: Infruttuosità dei tentativi di vendita delle partecipazioni detenute da una società in concordato preventivo
Vi ringrazio per il pronto riscontro.
Vi sottopongo un ulteriore quesito legato al precedente.
Ipotizziamo che venga approvato una integrazione/modifica al piano di liquidazione, nel quale, dando atto dei precedenti tentativi di vendita infruttuosi e del progressivo esaurimento del fondo all'uopo appostato, si evidenzi l'opportunità di effettuare ulteriori esperimenti con prezzo ribassato, limitandone, tuttavia, il numero (ad esempio, cinque ulteriori esperimenti ed un sesto ed ultimo tentativo ad offerta libera con un prezzo di riserva pari al 20% del valore di perizia).
Una volta che il liquidatore avrà effettuato tutti i tentativi di vendita previsti dal piano integrato/modificato e, nonostante ciò, le partecipazioni restino invendute (ripeto, le partecipazioni rappresentano il principale asset aziendale, tanto che dal 2015 ad oggi non è stato possibile effettuare riparti), come si gestisce tale eventualità?
Grazie per l'attenzione.
Avv. Rita Spagnoli-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza06/09/2022 19:32RE: RE: RE: Infruttuosità dei tentativi di vendita delle partecipazioni detenute da una società in concordato preventivo
Posto che il progetto di liquidazione può essere modificato, con le dovute autorizzazioni, nel senso indicato.
Ove il bene in questione rimanga invenduto, il liquidatore si troverà con un bene, inizialmente di rilevante valore, che non può neanche dismettere in quanto l'art. 104ter, non è richiamato nel concordato (il quinto comma del'art. 182 rihiama gli artt. da 105 a 108-ter quanto alle vendite). Ad ogni modo, posto che il bene in questione costituiva quello di maggior valore, la mancata realizzazione dello stesso, renderà il concordato irrealizzabile, per cui sarebbe opportuno che il liquidatore riferisse la sopraggiunta irrealizzabilità al commissario, il quale esporrà questa situazione ai creditori, ciascuno dei quali potrà chiedere la risoluzione del concordato ex art. 186 l. fal; se nessuno prende l'iniziativa o è decorso il termine previsto da tale norma, sarà il caso di prospettare al debitore l'utilità di chiedere il fallimento in proprio, omisso medio, per evitare un ulteriore aggravamento del dissesto, o sollecitare il P:M: a presentare una istanza di fallimento.
Zucchetti SG Srl
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