Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

rendiconto e credito iva endocorsuale

  • Vittorio Sarto

    Cesena (FC)
    28/06/2022 16:00

    rendiconto e credito iva endocorsuale

    Buongiorno,

    chiedo un Vostro prezioso parere in merito alla procedura più corretta da seguire nel segue caso.
    Sono state concluse le attività di liquidazione dell'attivo. Residua un credito iva maturato in corso di procedura attualmente pari ad euro 5000.Si potrebbe ipotizzare che tale credito non subirà incrementi ( se si considera ad esempio l'iva sulle fatture dei professionisti ,che verranno presumibilmente pagate in sede di riparto finale, iva ante fallimento come più volte menzionato nelle discussioni del forum). Si chiede se si debba procedere alla eventuale cessione del credito prima della presentazione del rendiconto oppure si possa formalizzare la stessa successivamente in virtù del fatto che non si ha comunque la certezza che l'importo del credito rimanga immutato ( potrebbe ad esempio aumentare sulla base della fattura del curatore oppure azzerarsi in caso di possibili compensazioni con debiti erariali quali ritenute d'acconto). Nella seconda ipotesi si potrebbe ad esempio dare atto nel rendiconto di un credito iva che verrà ceduto qualora di importo pari o superiore a quello attuale ( indicando eventualmente le condizioni di cessione ) oppure se dovesse azzerarsi o ridursi ad importo modesto sarebbe abbandonato. Cosa ne pensate?
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      09/07/2022 10:44

      RE: rendiconto e credito iva endocorsuale

      Non possiamo escluderlo, ma ci pare difficilmente praticabile la predisposizione di un rendiconto finale in qualche modo condizionato a eventi a esso successivi.

      Riteniamo che la procedura più corretta sia l'individuazione del credito IVA finale, sulla base della stima del compenso al Curatore, la previsione delle fatture che verranno ricevute a seguito del riparto finale (ricordando che per queste ultime si tratterà di "IVA ante" fallimento) e l'utilizzo in compensazione (se tecnicamente possibile in base alla scansione temporale delle operazioni).

      Fatto ciò, si potrà tentarne la cessione, prima di predisporre il rendiconto, quale cessione di credito futuro, ovviamente con procedura competitiva e previa integrazione al programma di liquidazione.

      Qualora il credito IVA così (ovviamente prudenzialmente) stimato apparisse o si rivelasse in esito all'asta incedibile, se ne potrà proporre l'abbandono.